È ormai noto a tutti quanto Elon Musk sia un amante dei giochi di ruolo d’azione come Diablo 4. Tuttavia il pezzo grosso di Tesla è ora finito al centro di alcune polemiche per il suo modo di giocare a Path of Exile 2 durante le sue trasmissioni in streaming. Lo streamer Quin69 lo ha accusato di far gestire il proprio account da un giocatore più esperto, suscitando un dibattito tra i fan e la community del gioco. Secondo quello che, a conti fatti, è uno degli streamer più esperti di Path of Exile, ci sono segnali evidenti che Musk non giochi personalmente il suo personaggio di alto livello.
L’accusa principale è che il miliardario stia pagando qualcuno per “pilotare” il suo account, permettendo a un giocatore più esperto di fare il lavoro più impegnativo come il grinding e la gestione delle meccaniche di gioco avanzate. Elon Musk si limiterebbe poi a connettersi per brevi sessioni di gioco in diretta, presentandosi come un esperto del titolo. Durante una sua stream, Quin69 ha commentato: “Non credo che quello sia il suo personaggio principale. È pilotato al 100%. Lui si connette, gioca qualche mappa e poi parla di AI e Dogecoin.”
Un punto particolarmente controverso riguarda l’incapacità di Musk di gestire le meccaniche dell’endgame, come ignorare oggetti preziosi quali i Chaos Orbs o non sapere come attivare l’Atlas, strumenti fondamentali per i giocatori avanzati. Quin69 ha aggiunto: “Sta uccidendo il divertimento del gioco per se stesso. Perché fare tutto questo solo per vantarsi?“
Reazioni contrastanti nella community di Path of Exile 2
Le accuse hanno diviso il pubblico. Mentre alcuni fan di Musk hanno difeso il miliardario, accusando Quin69 di invidia, una discussione su Reddit tra giocatori di Path of Exile ha appoggiato l’idea che Elon Musk non sia così abile come afferma. Molti utenti hanno notato comportamenti sospetti durante le suoe stream, come la mancanza di attenzione ai dettagli e la confusione con le meccaniche di base.
Quin69 ha sottolineato che sarebbe stato più autentico se Musk avesse semplicemente giocato la campagna, imparando il gioco passo dopo passo: “Sarebbe stato molto più interessante vederlo affrontare il gioco da principiante. Invece, passa per esperto quando chiaramente non lo è.” L’accusa di account sharing solleva domande sulla trasparenza e sull’autenticità degli streamer, specialmente quando si tratta di figure pubbliche come Elon Musk. Alcuni sostengono che questa pratica possa danneggiare non solo la reputazione dello streamer, ma anche l’esperienza del gioco stesso, riducendo il coinvolgimento personale e la genuinità.
Rimane da vedere se le future trasmissioni di Elon Musk confermeranno o smentiranno le accuse. La questione, tuttavia, mette in evidenza un tema più ampio: l’importanza di essere onesti nel proprio modo di giocare e di interagire con il pubblico. Essere autentici, anche con errori e difficoltà, potrebbe essere più apprezzato dalla community rispetto a una perfezione artificiale.