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Addio a Yōichi Ōnishi: da Dragon Ball a Jigoku Sensei Nube, l’animazione giapponese perde un suo portavoce

Yōichi Ōnishi, celebre animatore e character designer conosciuto anche per i suoi lavori ai film di Dragon Ball Z, ci ha lasciati improvvisamente, lasciando un vuoto profondo nel mondo dell’animazione. La notizia è stata diffusa dal collega Eisaku Inoue, che ha condiviso il proprio dolore per questa perdita inaspettata. Ōnishi era attivo nella Toei Animation dal 1984. Inoue ha raccontato che era solito vedere Ōnishi alla sua scrivania, vicina alla propria, ogni volta che andava a prendere un caffè. Da due o tre giorni, però, quella sedia era vuota. “È una perdita immensa”, ha scritto Inoue, evidenziando il legame personale e professionale che li univa.

Yōichi Ōnishi ha contribuito a plasmare l’immaginario di milioni di spettatori attraverso il suo talento come animatore e character designer. La sua collaborazione con il franchise di Dragon Ball è iniziata nel 1992, lavorando come animatore chiave per diversi film di Dragon Ball Z e ricoprendo il ruolo di direttore dell’animazione in episodi di Dragon Ball Super. La sua mano è riconoscibile in alcuni dei momenti più iconici della serie, rendendolo una figura centrale nella storia di uno dei franchise più amati al mondo.

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Non solo Dragon Ball: il lavoro di Ōnishi negli anni

Ōnishi non si è limitato a Dragon Ball. Egli lascia un’eredità profonda nel mondo dell’animazione, con il suo lavoro che ha definito il carattere di molte serie che hanno contribuito a esportare l’anime giapponese nel mondo. È stato il character designer per serie come Jigoku Sensei Nube, Denshin Mamotte Shugogetten, Kanon e Bobobo-bo Bo-bobo, Clannan, opere che hanno segnato generazioni di appassionati. Più di recente, è stato il capo direttore dell’animazione per l’episodio 85 di Tousouchuu: Great Mission, uscito il 30 dicembre 2024, dove ha contribuito anche come character designer.

La scomparsa di Yōichi Ōnishi segna la fine di una carriera straordinaria, ma il suo impatto continuerà a vivere attraverso i suoi disegni, i personaggi che ha creato e le storie che ha contribuito a raccontare. I fan di Dragon Ball, Kanon, Bobobo-bo Bo-bobo e tante altre serie porteranno con sé il ricordo del suo talento, continuando a celebrare il contributo che ha dato all’arte dell’animazione. Ōnishi ha dimostrato che l’animazione è molto più che intrattenimento: è un linguaggio universale capace di emozionare e unire culture diverse.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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