I taxi a guida autonoma, anche detti robotaxi, sono un qualcosa che caratterizzerà il nostro futuro. Elon Musk ha presentato qualche mese fa in grande stile il robotaxi di Tesla presso gli studi cinematografici della Warner Bros., che non sarà comunque il primo a sfrecciare sulle strade. Alcune aziende come Waymo hanno già fatto arrivare nelle strade diversi taxi a guida autonoma, ma essi non sono ancora perfetti, in quanto hanno ancora qualche bug da risolvere.
Un imprenditore è rimasto intrappolato in un robotaxi
A Phoenix, in Arizona, l’imprenditore Mike Johns è diventato la vittima di un bizzarro incidente che l’ha visto rimanere prigioniero del suo taxi a guida autonoma mentre stava viaggiando verso l’aeroporto Sky Harbor della città. Nel parcheggio dell’aeroporto, il taxi ha iniziato improvvisamente a girare su se stesso, con Johns che non riusciva a uscire perché aveva allacciata la cintura di sicurezza.
Durante il surreale episodio, l’imprenditore è stato tutto il tempo al telefono con l’assistenza di Waymo, alla quale ha chiesto se il taxi fosse stato hackerato e ha detto di sentirsi “come all’interno di un film“. L’addetta con cui ha parlato gli ha quindi suggerito di utilizzare l’app per il controllo remoto del taxi, riuscendo a fermare il veicolo dopo otto giri su se stesso.
A causare il particolare episodio è stato un bug di sistema definito “evento looping“, che Waymo ha prontamente risolto dopo l’accaduto. Inizialmente l’imprenditore neanche pensava che fosse un problema, ma era convinto che fosse tutto uno scherzo. Infatti ha dichiarato quanto segue al Guardian: “All’inizio pensavo fosse uno scherzo. Ho molti colleghi nel settore tecnologico, quindi ho immaginato che qualcuno mi stesse facendo uno scherzo. In seguito ho capito che la macchina aveva un problema“.
Ovviamente Waymo non ha fatto pagare niente a Johns per il viaggio, che comunque non ha fatto cambiare idea all’imprenditore sull’importanza che la guida autonoma avrà in futuro. Ha però sottolineato che ci sono problemi che devono essere risolti. Infatti questo caso di looping non è l’unico incidente legato ai robotaxi accaduto in questi anni, ma per fortuna è stato uno dei meno gravi.