Il mondo del commercio delle autovetture ha visto un brusco cambio di rotta, specialmente dal punto di vista della distribuzione geografica del prodotto finito, nel corso dell’ultimo anno: a riportarlo con numeri alla mano è una recente indagine di Jato Dynamics che ha analizzato la provenienza delle macchine vendute da nuove sul mercato mondiale nel corso del 2024.
Come evidenziato dall’indagine, che vi riportiamo all’interno di questo articolo, appare evidente come il mercato cinese abbia rapidamente preso il largo, specialmente sul fronte dell’elettrico, producendo una quantità di modelli e di unità da far impallidire il mercato europeo e non solo, producendo quello che sembra l’inizio di un vero e proprio dominio.
79 modelli di auto presentati dal mercato cinese
Da gennaio 2024, il settore ha visto l’introduzione di 162 nuovi modelli (esclusi i veicoli commerciali leggeri e i rebadge di base) provenienti da otto diversi mercati del mondo. 79 di questi sono stati presentati sul suolo cinese, mentre in Europa abbiamo assistito alla presentazione di “soli” 47, con un netto apporto del gruppo Volkswagen, che ha presentato ben 19 modelli rappresentando un primato mondiale.
BYD è invece la seconda casa automobilistica al mondo per modelli presentati ed è la prima in assoluto sul suolo cinese, con 14 modelli mostrati nel corso del 2024. Nel corso dell’anno appena concluso sono state vendute circa 4 milioni di unità da questa azienda.
Come se la cava Stellantis?
I 13 marchi di Stellantis hanno presentato 12 nuovi modelli. I giapponesi hanno presentato 16 modelli e i coreani hanno seguito con 8 nuovi prodotti. I produttori americani hanno presentato 7 nuovi modelli, seguiti da quelli indiani (3), vietnamiti (1) e iraniani con un modello.
I SUV sono stati ancora una volta il tipo di carrozzeria preferito dalle case automobilistiche che hanno presentato nuove auto. Secondo i miei calcoli, rappresentano il 57% delle nuove presentazioni nel 2024, ovvero 92 nuovi modelli. In tal senso, la Cina è ancora seconda all’Europa, contro ogni previsione. Le berline, nonostante tutto, non arrancano: i maggiori lanci si registrano sul mercato cinese e giapponese.
