Mancano circa due settimane all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca dopo quattro anni dalla fine del suo primo mandato e dell’assalto a Capitol Hill che lui stesso aveva fomentato sui social media, e i vari titani del web e non stanno tentando in tutti i modi di ingraziarselo. Non dimentichiamo che uno dei più furenti sostenitori della sua campagna elettorale è stato Elon Musk, che si beccherà anche un ruolo di spicco nella sua squadra di governo come co-direttore del Doge.
Anche Tim Cook di Apple ha donato a Donald Trump un milione di euro
In queste ultime settimane Jeff Bezos e Mark Zuckerberg hanno fatto cospicue donazioni alla campagna di insediamento di Trump, e abbiamo visto come per il CEO di Meta questo sia un mezzo per ricucire i rapporti con il neo eletto presidente, che negli ultimi anni sono stati tutt’altro che rosei. Al gruppo ora si unisce anche il CEO di Apple Tim Cook, che ha donato all’insediamento di Trump ben 1 milione di dollari a titolo personale e non a nome dell’azienda.
A differenza di Zuckerberg, Cook ha avuto spesso buoni rapporti con Trump durante il suo primo mandato. Non a caso Trump avrebbe in mente di esentare Apple dai dazi sulle importazioni dalla Cina per fare in modo che l’azienda riesca a prevalere sui suoi rivali coreani Samsung.
Il sito di notizie politiche Axios sostiene infatti che la donazione di Cook riflette i buoni rapporti che lui ha con Trump. Cook – che ha incontrato spesso Trump durante il suo primo mandato e ha pure cenato nella sua villa a Mar-a-Lago lo scorso dicembre – crede che l’insediamento del candidato repubblicano rappresenti una “grande tradizione americana” (in parte per l’orgoglio che prova per le sue origini alabamènsi) e che la donazione rappresenti lo “spirito di unità che questa tradizione dovrebbe riflettere“.
La cerimonia d’insediamento di Trump si terrà il prossimo 21 gennaio alla presenza di numerosi capi di stato. Grande assente sarà il presidente cinese Xi Jingpin, che manderà una sua delegazione sul posto.