Google Maps ogni tanto commette degli errori con conseguenze più o meno gravi. Pochi mesi fa un bug dell’app che indicava dei lavori su strada ha causato un ingorgo nella strada statale che collega Vipiteno all’Austria, mentre in questi ultimi giorni sta indirizzando centinaia di turisti che visitano l’India in un posto sbagliato.
Un errore di Google Maps fa finire dei turisti in una location diversa in India
Molti turisti che volevano visitare il tempio Kollur Mookambika e si sono affidati a Google Maps si sono ritrovati a 100 chilometri di distanza a causa di un errore della mappatura. Quindi i turisti sono finiti a visitare il villaggio sperduto di Nadalike perché Google l’aveva etichettato come un tempio dedicato alla Dea Mookambika.
Un residente del villaggio ha dichiarato ai media che da quando c’è questo problema, centinaia di veicoli si riversano sul villaggio, andando a creare confusione nella vita quotidiana dei residenti. Chandan, un turista coinvolto nella vicenda, ha raccontato di aver viaggiato da Hyderabad verso Udupi seguendo Google Maps, ritrovandosi infine a Nadalike , e che questa situazione è particolarmente problematico quando succede di notte.
Sono tre mesi che i residenti locali e i turisti segnalano il problema e i disagi da esso causati a Google, che ora come ora non ha fatto niente di significativo per rimediare, anche se potrebbe risolvere il tutto in maniera più che semplice con una correzione della mappa. “La voce nella mappa deve essere corretta per alleviare le difficoltà affrontate dai turisti“, ha aggiunto il residente del villaggio.
Il fatto che Google abbia ignorato le richieste dei residenti e dei turisti per ben tre mesi non è di certo positivo, ma si spera che decide di prendere provvedimenti quanto prima. Sempre in India un errore di Google Maps ha indirizzato diversi automobilisti verso un’autostrada in costruzione nell’Uttar Pradesh, causando la morte di uno di loro. Maps non è l’unica colpevole della catastrofe, in quanto alla pari va messa anche la mancanza di segnaletica e barriere stradali.