Il mercato delle auto è in continuo cambiamento nell’ultimo periodo, e questo vale tanto per il nostro paese quanto per il resto del mondo. Tra il sempre maggiore costo della benzina che ha spinto molti ad abbandonare quella fonte di energia per rivolgersi ad altre e la graduale introduzione delle auto elettriche, che sebbene rappresentino ancora la minoranza ad oggi dovrebbero, nel giro di qualche anno, diventare la principale tipologia di automotive presenti nelle strade di tutta Europa, la stabilità del mercato è stata davvero precaria nell’ultimo anno.
Questa mancanza di stabilità si è, naturalmente, riflessa anche sui prezzi medi delle automotive e ciò ha portato a un generico aumento dei prezzi delle automobili sul mercato e, di conseguenza, anche della cifra media spesa dagli italiani per acquistarne una.
Nel corso del solo 2024, infatti, famiglie e imprese hanno speso circa 47 miliardi di euro per l’acquisto di nuove vetture, segnando un vero e proprio record mai raggiunto prima secondo il rapporto del Centro Studi Fleet & Mobility, che ha sottolineato come questo valore sia addirittura di due miliardi superiore rispetto ai numeri segnati dall’anno precedente. E si teme che il prossimo anno il valore possa aumentare ulteriormente.
Secondo il direttore del centro studi che si è occupato di condurre l’indagine gli italiani non avevano mai raggiunto cifre così alte per l’acquisto di una vettura nuova appena immatricolata, e ciò preoccupa perché potrebbe ulteriormente influenzare il mercato, spingendo ad aumentare ulteriormente il prezzo di listino per certi materiali di produzione o direttamente delle vetture.
Viceversa, invece, cala di parecchio il mercato relativo al noleggio nel lungo periodo, la cui crisi ha invece portato a numerosi sconti per cercare di incentivare i clienti a rivolgersi al noleggio piuttosto che all’acquisto. In qualunque modo continuerà a modificarsi il mercato delle automotive nel corso di questi 2025 appena iniziato, siamo certi che la sempre maggiore presenza delle auto elettriche nel nostro paese contribuirà ulteriormente ad una modifica dei prezzi: se in positivo o in negativo, però, è tutto ancora da capire.
