I lavori che si possono fare tramite internet come lo streamer spesso fa nascere delle discussioni riguardo il loro essere “lavori veri” come quelli che si fanno 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì. A volte è difficile riuscire a far diventare certe attività dei veri e propri lavori con cui guadagnarsi da vivere, ma in questi tempi sempre più persone riescono a trasformare la loro passione in un lavoro.
Non che arrivare a fare il lavoro dei propri sogni non porti con sé alcuni contro: content creator e streamer hanno iniziato a parlare degli aspetti negativi del loro lavoro, tra cui annoverano la pressione costante (soprattutto a livello mentale) a cui si è sottoposti per soddisfare il pubblico e chi li segue e il non avere un orario fisso e dei giorni liberi. “Leggi i pensieri di migliaia di persone ogni secondo. Nessun cervello umano sarebbe in grado di tollerarlo“, ha dichiarato Plaqueboymax in una discussione sull’argomento datata novembre 2024.
Kai Cenat critica chi definisce il content creator una professione più difficile dei lavori normali
Non tutti hanno preso bene le parole del content creator, nemmeno i suoi colleghi. Molti sostengono infatti che fare lo streamer non è pesante quanto un lavoro normale, e tra di loro c’è anche Kai Cenat. Il famosissimo streamer ha parlato di quest’argomento durante un episodio del podcast di Shannon Sharpe, dicendo che fare live non è assolutamente pesante quanto altri lavori, e che chiunque dica una cosa simile è semplicemente un idiota.
“Lavoro duramente sui miei stream, ci vuole molto impegno, molta pianificazione, devi stare davanti a una telecamera per decine di ore. La scala in cui lo faccio è difficile. Ma è più difficile di un lavoro da 9 ore per 5 giorni? Si sta parlando di qualcuno che potrebbe anche non voler essere lì. Adoro lo streaming. Ci penso sempre. Il lavoratore medio da 9 a 5 non vuole essere lì“, ha dichiarato Cenat, mostrando empatia per tutti coloro che volenti o nolenti si ritrovano a fare lavori molto più pesanti. “Vieni pagato, e quello va direttamente nelle bollette, nel prendersi cura dei bambini… È dura“.
Qui sotto vi lasciamo il VOD del podcast, dove potete trovare la discussione su quest’argomento a 2:06:57.