Il 2024 ha segnato un anno straordinario per il cinema. Dai blockbuster capaci di dominare il botteghino alle opere più intime che scavano nell’animo umano, il grande schermo ha dimostrato ancora una volta la sua forza evocativa.
Questo anno ha visto il ritorno di registi leggendari, il debutto di nuove voci audaci e l’affermazione di talenti consolidati. Alcuni dei film che troverete in questa lista sono stati distribuiti nei loro paesi d’origine nel 2023, ma è solo nel 2024 che il pubblico italiano (alcuni su Netflix sono già presenti) ha potuto goderne appieno: per noi, dunque, appartengono a questo anno cinematografico.
Abbiamo selezionato dieci opere che hanno segnato il panorama cinematografico dell’anno, ciascuna a modo suo. Film che emozionano, scuotono e, soprattutto, ci ricordano perché amiamo il cinema. Questa non è una classifica, ma un viaggio attraverso le storie che hanno definito il 2024.
Povere Creature!
Yorgos Lanthimos supera se stesso con un’opera provocatoria e visionaria. “Povere creature!” rielabora il mito di Frankenstein con un’estetica barocca e un’ironia caustica, esplorando il tema del libero arbitrio e della scoperta di sé. Emma Stone, in una delle sue interpretazioni più complesse, ci guida in un viaggio surreale che mescola grottesco, femminismo e poesia visiva. Lanthimos riesce a bilanciare perfettamente la bizzarria con la profondità emotiva, lasciando lo spettatore disarmato e affascinato.
Dune: Parte Due
Denis Villeneuve conclude la sua ambiziosa trasposizione del capolavoro di Frank Herbert con un secondo capitolo ancora più epico e visivamente sbalorditivo. “Dune: parte due” combina sequenze d’azione mozzafiato con un racconto intimo di potere, destino e sacrificio. Il cast, guidato da Timothée Chalamet e Zendaya, offre interpretazioni straordinarie, mentre la regia di Villeneuve e la colonna sonora di Hans Zimmer trasportano lo spettatore in un universo incredibilmente vivido e coinvolgente. Un’opera che ridefinisce il genere della fantascienza.
La Zona d’Interesse
Jonathan Glazer affronta uno dei temi più difficili con una visione cinematografica unica. “La zona d’interesse” racconta la banalità del male con un approccio minimale e spietato. Ambientato accanto ad Auschwitz, il film esplora il contrasto tra la quotidianità della famiglia di un comandante nazista e l’orrore del genocidio. Glazer evita ogni cliché e offre un’opera inquietante e profondamente disturbante che costringe lo spettatore a confrontarsi con le sfumature più oscure dell’animo umano.
Megalopolis
Francis Ford Coppola ritorna con un progetto mastodontico che celebra la sua visione cinematografica unica. “Megalopolis” è un’epopea che esplora il futuro delle città, intrecciando politica, architettura e relazioni umane. Visivamente sontuoso e narrativamente ambizioso, il film rappresenta una riflessione sulla società moderna e sui suoi potenziali sviluppi. Coppola, con il suo cast stellare, dimostra di essere ancora un maestro nell’orchestrare grandi storie, regalandoci un’opera che stimola sia la mente che l’anima.
Perfect Days
Wim Wenders torna con un’opera delicata e intima che celebra la bellezza della quotidianità. “Perfect days” segue la vita di un uomo semplice, che trova gioia e significato nei gesti ripetitivi del suo lavoro come addetto alle pulizie pubbliche. Con una regia minimalista e una fotografia poetica, Wenders trasforma la routine in un’esplorazione profonda della condizione umana. Un film che invita a rallentare e a trovare la bellezza nei piccoli momenti della vita.
Past Lives
Celine Song debutta con una storia d’amore che sfugge a ogni stereotipo. “Past lives” racconta l’incontro tra due anime gemelle che si ritrovano dopo anni, solo per scoprire che le loro vite sono ormai troppo distanti. Con una regia sobria e dialoghi autentici, il film esplora il dolore e la bellezza delle connessioni perdute, regalandoci una delle storie d’amore più sincere e commoventi degli ultimi anni.
Beetlejuice Beetlejuice
Tim Burton torna a dirigere uno dei suoi personaggi più iconici, il folle e irresistibile Beetlejuice, in un sequel che è un vero trionfo per i fan del regista. “Beetlejuice Beetlejuice” riesce a mantenere il fascino eccentrico e gotico del primo film, aggiungendo una dose di modernità e nuove idee che lo rendono fresco e avvincente. Michael Keaton torna nei panni dello “spirito del caos” con un’energia travolgente, mentre il cast di supporto, con Jenna Ortega in primo piano, arricchisce il film con interpretazioni brillanti. Burton dimostra che l’umorismo nero e il surrealismo possono ancora conquistare il pubblico.
Giurato numero 2
Clint Eastwood, a oltre 90 anni, dimostra ancora una volta di essere un maestro del racconto cinematografico. “Giurato numero 2” è un thriller giudiziario intenso e moralmente complesso, che esplora i dilemmi etici di un giurato che si ritrova a nascondere la propria colpevolezza. Eastwood, con la sua regia decisa, diretta e senza fronzoli, riesce a creare una tensione costante, lasciando lo spettatore senza fiato fino alla fine. Il film rappresenta una riflessione sulla giustizia, la colpa e la redenzione, temi cari al regista.
Longlegs
Nicolas Cage torna con una delle sue interpretazioni più inquietanti in “Longlegs,” un thriller horror che mescola atmosfere gotiche e una narrazione psicologica intensa, che ricorda il cuore di “Seven” e “Zodiac”, i capolavori di David Fincher. Diretto da Osgood Perkins, il film racconta la storia di un serial killer enigmatico il cui modus operandi è lasciare tracce indelebili nelle vite delle sue vittime. Con una fotografia cupa e una sceneggiatura ricca di tensione, “Longlegs” si distingue come uno degli horror più originali dell’anno, capace di incollare lo spettatore alla poltrona e di lasciare un segno profondo.
The Substance
Coralie Fargeat, già acclamata per il suo lavoro con “Revenge,” ritorna con “The Substance,” un’opera che fonde horror e critica sociale in modo sorprendente. Il film esplora le ossessioni della società moderna per la bellezza e il controllo attraverso una narrazione disturbante e visivamente sbalorditiva. Con un cast straordinario guidato da Demi Moore, Fargeat costruisce una parabola inquietante che spinge lo spettatore a riflettere sui propri desideri e paure. Un film che non lascia indifferenti e conferma il talento visionario della regista.
Il 2024 ci ha regalato un cinema ricco di varietà e qualità, spaziando tra generi e stili che hanno toccato tutte le nostre corde emotive. Dai racconti intimi e profondi alle epopee visivamente straordinarie, ciascuno di questi film ha lasciato un segno indelebile, dimostrando che il grande schermo continua a essere un luogo di magia e riflessione. Questa selezione è un omaggio alla creatività e alla passione di registi, attori e team creativi che rendono il cinema una forma d’arte ineguagliabile. Se non avete ancora visto queste pellicole, vi invitiamo a farlo: ognuna di esse merita di essere vissuta.