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One Piece 1134: L’ironia e la satira di Oda sul linguaggio moderno

Il capitolo 1134 di One Piece, oltre ad aver incuriosito un gran numero di appassionati con rivelazioni assolutamente sorprendenti, è stato uno specchio molto diretto su un argomento piuttosto comune anche nella realtà. Nella lettura, infatti, possiamo vedere Eiichiro Oda affrontare in modo ironico il tema del politically correct e dell’eccessiva sensibilità verso il linguaggio. La trama si apre con i bambini giganti di Elbaph che etichettano i membri della ciurma di Cappello di Paglia con il nome di “piccoletti“, un evidente riferimento alla differenza di statura tra giganti e umani.

Sebbene questa espressione venga usata senza malizia, Oda la trasforma in uno spunto di riflessione, mostrando come i protagonisti non diano peso alla parola, mentre le bambine giganti, memori delle regole di linguaggio, correggono subito i loro coetanei, sostituendo il termine con “piccoli e teneri umani“. Questa scena è un chiaro esempio di come l’autore metta in luce l’assurdità con cui certe parole vengono analizzate e reinterpretate nel contesto sociale moderno, un’osservazione che è stata sottolineata dalla pagina di myanimeacademia, fonte di questo discorso.

Non manca una sottile critica al modo in cui le nuove generazioni tendano a demonizzare alcune espressioni. La maestra Ripley, figura simbolica all’interno del capitolo, spiega come i giganti abbiano abbandonato abbandonato violenza e volgarità, etichettando anche termini come “marmocchi” come torpiloquio. In questa satira sociale, Oda si diverte a esasperare il concetto di politically correct, mostrando l’attenzione quasi ossessiva verso il linguaggio e come ciò abbia trasformato persino i giganti, storicamente noti per il loro comportamento rude e battagliero, in custodi di un rigore morale inedito.

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Tradizione contro modernità: il messaggio dietro l’ironia

La scelta di rappresentare la tensione tra generazioni si manifesta ulteriormente quando persino l’assistente di Saul, una figura adulta, utilizza il termine “marmocchi” per apostrofare i giovani giganti. Questo gesto, apparentemente innocuo, viene immediatamente rimproverato, evidenziando quanto sia difficile per le vecchie generazioni adattarsi ai nuovi codici morali. L’ironia risiede nel fatto che chi dovrebbe essere un esempio di comportamento si ritrova invece vittima della stessa rigidità linguistica. Oda, attraverso questa narrazione, non si limita a criticare il politically correct ma invita a una riflessione più profonda sull’equilibrio tra rispetto e libertà di espressione.

L’evoluzione dei giganti di Elbaph rappresenta un’allegoria delle società moderne, in cui il desiderio di evitare conflitti porta talvolta all’eccesso, rendendo i rapporti più formali ma meno autentici. Inoltre, il contrasto tra la ciurma di Luffy, che mantiene un approccio spontaneo e genuino, e il rigore morale dei giganti enfatizza il messaggio: il rispetto non può essere imposto attraverso un linguaggio sterile ma deve nascere da un’interazione sincera e reciproca. Con il capitolo 1134, One Piece si conferma non solo un’avventura epica ma anche uno specchio della società, capace di affrontare temi attuali con leggerezza e profondità.

Giants Infobox

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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