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Il Commodore 64 è un’icona che resiste al tempo: un forno negli USA ancora lo utilizza come registratore di cassa

In un’epoca di tecnologia ultramoderna, sorprende scoprire che il leggendario Commodore 64 (fonte di ispirazione per il nostro nome), lanciato nel 1982, è ancora in uso in alcuni angoli del mondo. È il caso della Hillgoss Bakery di Brownsburg, Indiana, dove il computer a 8 bit funge da registratore di cassa. Con un processore da 1 MHz e 64 KB di memoria, il Commodore 64 era all’avanguardia nei primi anni ‘80, ma continua a dimostrarsi affidabile e pratico anche a distanza di oltre 40 anni, rimanendo al centro delle operazioni di questa attività.

In un post condiviso su X, sono state mostrate alcune foto del computer all’opera, così come sono state diffuse alcune informazioni in merito alle operazioni svolte dal forno. Hillgoss ha sviluppato un codice personalizzato in assembler per adattare il sistema alle specifiche esigenze fiscali dell’Indiana, un esempio di come l’innovazione tecnica e la praticità possano andare di pari passo. Nonostante alcuni componenti aggiuntivi del Commodore, come i dispositivi CMD (ad esempio RamLinks), siano ormai in disuso per problemi di manutenzione, il computer principale funziona ancora perfettamente.

Tra le sfide attuali c’è la sostituzione delle alimentazioni, che vengono acquistate su eBay quando necessario. Michael Hillgoss ha integrato il Commodore con monitor LED moderni tramite uscita composita, garantendo una maggiore flessibilità e utilizzando gli schermi anche come TV durante i momenti di bassa attività. Il proprietario ha sottolineato come il Commodore 64 rimanga il suo computer principale per lavoro, mentre i PC moderni a casa sono destinati a un uso più ludico.

Questo approccio non solo evidenzia la longevità del sistema, ma anche il legame affettivo e pratico che alcuni utenti mantengono con l’hardware storico. Nonostante la sua lentezza rispetto agli standard odierni, il Commodore 64 si distingue per la semplicità d’uso e la facilità di riparazione. Parti di ricambio sono ancora disponibili, così come guide dettagliate che aiutano gli appassionati a mantenere in vita queste macchine vintage.

Commodore 64

Un’eredità intramontabile: gaming e usi professionali del Commodore 64

Con oltre 10 milioni di unità vendute, il Commodore 64 è stato uno dei computer personali più popolari di sempre, grazie anche a un catalogo di oltre 10.000 programmi, di cui la maggior parte erano videogiochi. Alcuni titoli, come Speedball 2, Maniac Mansion, The Last Ninja e Karateka, hanno segnato un’epoca e sono ancora ricordati con nostalgia dai gamer.

Ma il Commodore 64 non era solo un sistema per il gaming. Negli anni ‘80, molti lo utilizzavano anche per programmi gestionali, rendendolo una scelta popolare sia per l’uso casalingo che professionale. Oggi, i nostalgici possono rivivere l’esperienza con le riedizioni TheC64 Mini e TheC64, lanciate rispettivamente nel 2018 e 2019 da Retro Games. Questi dispositivi riproducono l’esperienza originale, ma con funzionalità moderne che evitano le sfide tecniche legate a un hardware ormai datato.

L’iconico computer, venduto originariamente in Italia a 973.000 lire (circa 2.040 euro di oggi), gode ancora di una comunità di appassionati. Questa dedizione dimostra che, nonostante il passare degli anni, il Commodore 64 non è solo un pezzo di storia tecnologica, ma un simbolo di innovazione e resistenza. Che sia in un forno americano o in un’officina polacca, il Commodore continua a fare ciò che sa fare meglio: funzionare con semplicità e affidabilità, ricordandoci il fascino delle tecnologie del passato.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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