Le riprese della seconda stagione di One Piece sono ancora in corso a Città del Capo in Sudafrica, e poco tempo fa il mangaka Eiichiro Oda ha visitato i set della serie, rimanendone estasiato. Per la prima volta l’autore ha potuto assistere da vicino alle riprese e anche scambiare delle chiacchiere con gli attori protagonisti, in particolare con Iñaki Godoy (Luffy), che l’ha intervistato completamente in giapponese.
L’intervista di Godoy a Eiichiro Oda sul set di One Piece
Nel nuovo video pubblicato da Netflix, l’attore rivela di aver iniziato a imparare il giapponese per poter conversare con Oda, e dimostra anche una buona abilità nel parlato. Godoy dà il via all’intervista chiedendo al mangaka come si stia trovando a Città del Capo, e questi che risponde dicendo che sta così bene da non voler proprio andarsene.
Le domande si spostano poi sulla serie live-action, con Oda che ha ammesso di essere rimasto colpito dagli oggetti di scena, dai set enormi, dagli effetti speciali e dalla dedizione che tutti stanno mettendo nella produzione, e di aver trovato larrecitazione davvero buona, cosa che ha reso Godoy molto felice.
A differenza della prima stagione, la nuova vedrà la Ciurma di Cappello di paglia attraversare la Rotta Maggiore, uno degli oceani più insidiosi dell’universo di One Piece, quindi la domanda a riguardo è stata cosa la rende così impegnativa. E qui Oda rivela che ci sono i giganti e tanti cacciatori di taglie perché l’intento era quello di scioccare il pubblico.
La domanda finale è da considerare personale sia per Godoy che per Oda, e riguarda proprio il personaggio di Luffy. Più lo interpreta, più Godoy capisce che si tratti di un personaggio più profondo di quel che sembra, e quindi la sua domanda è stata come ha fatto l’autore a idearlo.
Il mangaka spiega quindi che per lui Luffy è come se fosse un figlio, e che l’ha pensato come un ragazzo con il cuore di un bambino in grado di fare tutto quello che vuole, in quanto spesso diventare adulti ed entrare in società significa non poter far sempre quello che si vuole. E proprio quest’aspetto è quello che per lui rende Luffy interessante agli occhi degli adulti che arrancano nella società e dei bambini che invece entreranno tra pochi anni nel mondo del lavoro.