Dr Commodore
LIVE

Banca Intesa Sanpaolo: tra i file dell’app spunta un misterioso “rutto.mp3”

L’app di Intesa Sanpaolo, famosa banca nazionale, nasconde un piccolo “segreto”, se così possiamo definirlo. Non si tratta però di una funzione ancora non rivelata al pubblico o di un nuovo tool per effettuare operazioni sull’app, bensì quello che potremmo quasi definire un easter egg lasciato dagli sviluppatori: un file denominato “rutto.mp3”.

La curiosa scoperta è avventa a margine di un’indagine informatica condotta sul codice dell’applicazione di Intesa Sanpaolo, che ha rivelato, tra l’altro, una quantità notevole di file spazzatura, vale a dire codici rimasti inutilizzati e destinati ad occupare solo memoria.

App Banca Intesa Sanpaolo: migliaia di codici spazzatura e il misterioso file “rutto.mp3”

Autore dello studio è Emerge Tools, azienda specializzata nell’analisi e nell’ottimizzazione delle applicazioni. Stando agli esiti degli esami condotti, ben 448 MB su 700 MB totali sono occupati da framework dinamici (in parole povere delle librerie che permettono al software di lavorare correttamente, ma che molto spesso possono essere ridimensionate e rese più efficienti).

intesa sanpaolo mobile internet banking app

Facendo due calcoli, è possibile capire che circa il 64% dello spazio occupato dall’applicazione di Banca Intesa Sanpaolo è costituita da queste librerie, la restante parte invece è distribuita tra il codice sorgente del software (circa 72 MB) e gli assets (circa 74 MB di immagini e documenti).

Secondo la società americana, utilizzando i dovuti accorgimenti, quali la cancellazione dei file duplicati o l’ottimizzazione delle immagini, sarebbe possibile snellire il peso dell’app di ben 140 MB (una riduzione del 20%). Con l’ottimizzazione dei framework statici addirittura si potrebbe dimezzare il peso del software, fino ad arrivare a 350 MB.

LEGGI ANCHE: One Piece x Burger King: i panini ispirati al celebre manga stanno per arrivare in Italia

1218772

Ciò che sicuramente ha destato l’ilarità degli utenti è la presenza di un file audio rinominato “rutto.mp3”. Il nome lascia ben poco spazio all’immaginazione e sembra certamente anticiparne il contenuto. Con tutta probabilità si tratta di un easter egg (o uno scherzo, chi può dirlo?!) lasciato volontariamente dallo sviluppatore in un momento di goliardia.

Certo è che l’analisi condotta da Emerge Tools espone un problema abbastanza diffuso: gli sviluppatori, durante la fase di sviluppo del software, tendono ad aggiornare l’app semplicemente aggiungendo codice e tralasciando di ottimizzare quello già esistente. Ciò porta alla creazione di applicazioni sempre più pesanti e meno efficienti che minano l’esperienza dell’utente finale.

intesa sanpaolo

Fonti: 1, 2

Articoli correlati

Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

Condividi