L’azienda tecnologica Xiaomi ha avuto un 2024 davvero molto importante per il suo ingresso nel mercato automotive con la sua prima berlina elettrica, la Xiaomi SU7. E si può dire che è stato un debutto col botto: la SU7 ha avuto un successo clamoroso in Cina, tanto da aver costretto l’azienda ad innalzare l’obiettivo delle unità prodotte da 100 mila a 130 mila unità.
E mentre Xiaomi sta già preparando la sua prossima auto, in Europa e nel resto del mondo la SU7 deve fare ancora il suo debutto ufficiale. Ma questo non significa che non abbiamo modo per ammirarla: fino al prossimo 6 gennaio, infatti, una SU7 Max sarà esposta in Piazza Duca d’Aosta a Milano, una location che si trova proprio davanti alla Stazione Centrale.
I visitatori avranno dunque modo di ammirare da vicino la creatura di Xiaomi e constatare se le varie voci su di essa che circolano online siano vere o false. Dai primi report delle testate che l’hanno vista da vicino si legge che l’auto stupisce per la cura dei dettagli con cui è stata costruita, soprattutto se si pensa che è la prima auto mai creata dall’azienda.
Cosa si sa della Xiaomi SU7?
Stando a quanto riportato, Xiaomi ha pure attuato scelte molto intelligente durante la costruzione, come l’aggiunta delle pinze frenanti Brembo e di altri elementi tecnicamente validi come i cerchi da 20 pollici, le alette attive sia per il raffreddamento e l’aerodinamica del motore anteriore, il grande scanner Lidar presente sul tetto e le 11 telecamere dentro il veicolo. Grazie a essi raggiunge un coefficiente di aerodinamicità inferiore a 0,20 cx, rendendola di fatto una delle berline più aerodinamiche al mondo.
L’abitacolo invece è stato definito spazioso e confortevole, che poco distante dal volante ha uno schermo da 16,1 pollici con soluzione 3K, nel quale è possibile scaricare diverse app. Lo schermo è già grande di suo, ma volendo si possono aggiungere ai lati altri due schermi più piccoli e di forma circolare, oltre a una barra di tasti fisici e un profumatore d’ambiente che contiene tre fragranze diverse. Poco sotto si trova anche un frigorifero che all’occorrenza può fare anche da forno. Sul parabrezza, poi, è proiettato anche un mega HUD di dimensioni 56 pollici.
Anche i passeggeri sui sedili posteriori possono godere di uno schermo, in quanto c’è un vano su cui agganciare i tablet. Se quest’ultimo dovesse essere sempre di Xiaomi, esso potrebbe dialogare perfettamente con il sistema operativo della SU7, permettendo anche ai passeggeri di controllare diverse opzioni della macchina, come accendere l’aria condizionata e tanto altro (anche se alcuni controlli sensibili saranno lasciati al conducente).
Il sistema operativo della macchina HyperOS dispone di un’interfaccia simile a quella dei dispositivi Android, che lo rende facile da usare, e di un controllo vocale. Basti pensare che è così avanzato da riuscire a riconoscere i guidatori e ricordarsi dunque come impostare il sedile, quale profumo diffondere per l’abitacolo e così via.
Praticamente la SU7 si presenta come una signora macchina, che potrebbe accontentare tantissimi acquirenti grazie ai vari elementi curati da Xiaomi. Ovviamente il suo successo da noi dipenderà senza ombra di dubbio dal prezzo, che si spera sia competitivo.