A breve ci sarà il terzo anniversario dell’anime di My Dress-Up Darling, che si rivelò un vero e proprio successo, tanto che nel settembre dello stesso anno fu annunciato un seguito. L’annuncio fu una sorpresa anche per l’animation producer della serie Shouta Umehara, che nel frattempo ha seguito progetti proposti prima come Bocchi the Rock! e The Elusive Samurai.
Quando debutterà il sequel dell’anime di My Dress-Up Darling? Ecco la risposta
Ma a quanto pare avremo presto notizie sul sequel animato di My Dress-Up Darling: la copertina del nuovo numero della rivista Young Gangan di Square-Enix – ossia quella dove viene serializzato il manga – ha rivelato che farà il suo debutto nel corso del 2025, confermando anche che si tratterà di una seconda stagione. Ovviamente la serie non arriverà durante la stagione invernale, che ormai è alle porte, ma potrebbe fare il suo debutto in una delle altre tre stagioni dell’anno (primavera, estate o autunno).
Un altro punto fondamentale per la decisione del suo periodo di debutto riguarderà The Elusive Samurai. Anche della serie tratta dal manga di Yusei Matsui è stata annunciata una seconda stagione ancora senza data, di cui probabilmente saranno rivelate delle informazioni durante la prossima edizione del Jump Festa questo weekend.
La prima stagione di My Dress-Up Darling
La prima stagione di My Dress-Up Darling è composta da 12 episodi, ed è disponibile su Crunchyroll sia in lingua originale con sottotitoli che doppiato in diverse lingue, tra cui l’italiano. Keisuke Shinohara (Black Fox) ha diretto la serie presso lo studio CloverWorks (Rascal Does not Dream of a Bunny Girl Senpai). Yoriko Tomita (The Elusive Samurai) si è occupata della sceneggiatura, mentre Kazumasa Ishida (Kiznaiver) ha curato il design dei personaggi e la supervisione delle animazioni.
Le Spira Spica hanno eseguito l’opening “Sansan Days“, mentre la cantante e cosplayer Akari Akase ha eseguito l’ending “Koi no Yukue“. I due protagonisti Marin e Gojo sono doppiati in originale da Hina Suguta e Shōya Ishige, e in italiano da Deborah Morese e Alessandro Germano.