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L’Unione Europea ha detto che non si torna indietro sulle emissioni

La crisi del settore automotive ha spinto numerosi paesi dell’Unione Europea a mettersi d’accordo su un non-paper che richiede alla Commissione Europea di rivedere le modalità per raggiungere i suoi obiettivi in merito allo stop ai motori endotermici previsto per il 2035. Il non-paper stilato dal governo nostrano, firmato da Austria, Slovacchia, Bulgaria, Polonia, Malta e Romania, e promosso dalla Repubblica Ceca, non mette in discussione né l’obiettivo finale né il 2035, ma richiede alla Commissione Europea di cambiare modalità per salvaguardare tutti i posti del settore automotive.

L’Unione Europea non farà alcun passo indietro sulle emissioni CO2 delle auto

La Commissione Europea ha comunicato tramite il commissario europeo per il clima Wopke Hoekstra che non intende tornare indietro sui limiti delle emissioni auto. Quando gli è stato chiesto se la Commissione stesse seriamente prendendo in considerazione la possibilità di modificare le norme già varate in merito alle emissioni di CO2 delle auto, Hoekstra è stato lapidario e ha risposto: “No. La risposta è no“.

Europea

Quindi la nuova commissione guidata da Ursula Von Der Leyen non faranno nessuna revisione sulle nuove norme riguardanti le emissioni auto, che entreranno in vigore il prossimo anno e saranno addirittura più stringenti e severe. Infatti queste norme chiederanno alle aziende automobilistiche a dover pagare delle multe salatissime se per un motivo o per l’altro non riuscissero a rispettarle in nessun modo.

E non si parla neanche di cifre di poco conto: Luca di Meo aveva infatti lanciato l’allarme di multe pari a 15 miliardi di euro. Se le cifre dovessero essere davvero queste, le nuove normative getteranno praticamente un macigno sull’industria automobilistica europea, che come abbiamo detto a inizio articolo sta vivendo già un grave momento di crisi.

Hoekstra ha per fortuna minimizzato le preoccupazioni inerenti alle multe, dicendo che le cifre richieste nel 2020 per l’abbassamento delle emissioni erano molto più basse di quanto preventivato inizialmente, quindi anche in questo caso potrebbe andare in maniera simile ad allora. Inoltre l’Unione sta pensando alla possibilità di congelare certe multe in casi eccezionali.

Unione Europea, Google

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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