Con una mossa che punta a dare una svolta significativa alla sicurezza e ai controlli della piattaforma, Telegram ha deciso di rafforzare la lotta contro la diffusione di immagini di abusi sessuali su minori attraverso una partnership con l’Internet Watch Foundation (IWF). Per la prima volta la piattaforma utilizzerà i dati e le tecnologie dell’IWF, insieme ai suoi strumenti, per individuare, rimuovere e bloccare contenuti criminali nelle sezioni pubbliche del servizio.
L’IWF è una delle organizzazioni leader a livello mondiale nella lotta contro le immagini di abusi su minori online. Grazie al suo potere legale di individuare e rimuovere proattivamente questo materiale, l’IWF collabora con governi, forze dell’ordine e aziende tecnologiche per ridurre la vittimizzazione ripetuta delle persone coinvolte. Derek Ray-Hill, CEO ad interim dell’IWF, ha dichiarato nel loro annuncio: “È un primo passo trasformativo in un percorso molto più lungo. Lavoreremo duramente con Telegram per garantire che questo impegno si estenda a tutto il settore.”
Telegram avrà ora accesso a strumenti come gli “hash” dell’IWF, impronte digitali uniche di milioni di immagini e video noti di abusi, che consentiranno alla piattaforma di rilevare e bloccare istantaneamente questi contenuti nelle aree pubbliche. Inoltre, l’IWF fornirà rapporti diretti per facilitare la rimozione rapida e permanente dei materiali segnalati.
Strumenti innovativi per Telegram e una lotta più incisiva
La collaborazione non si limita alla rimozione di immagini note, ma include anche strumenti per bloccare rappresentazioni non fotografiche e contenuti generati con intelligenza artificiale relativi agli abusi. Telegram potrà inoltre individuare e contrastare specifici abusi, come la distribuzione commerciale di materiali illegali. Nonostante gli sforzi precedenti, l’IWF ha rilevato migliaia di casi di immagini di abusi sessuali su minori su Telegram dal 2022, inclusi contenuti della categoria A, la più grave. Questo ha attirato critiche verso la piattaforma, culminate nell’arresto del CEO Pavel Durov a Parigi, accusato di non aver adottato misure sufficienti contro contenuti criminali.
Remi Vaughn, capo delle relazioni stampa di Telegram, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Gli strumenti e i dataset dell’IWF rafforzeranno i meccanismi già in uso, garantendo che Telegram possa continuare a eliminare materiali di abuso prima che raggiungano gli utenti.” Grazie a questa collaborazione, Telegram si allinea a standard più rigorosi nella protezione dei suoi utenti, dimostrando che anche le grandi piattaforme possono intraprendere azioni concrete per contrastare abusi e crimini online. L’iniziativa rappresenta un modello da seguire per l’intero settore tecnologico, evidenziando l’importanza di un impegno collettivo nella creazione di un ambiente digitale più sicuro.