Con One Piece ormai avviato verso il suo atto finale, il mangaka Eiichiro Oda sta dedicando ogni energia per dare alla sua opera un epilogo che possa soddisfare le aspettative di milioni di fan in tutto il mondo. Dopo oltre 25 anni di pubblicazione, l’epica storia dei Pirati di Cappello di Paglia si avvicina a una conclusione che promette di essere indimenticabile. Ma cosa succederà una volta che l’avventura di Luffy e compagni sarà finita? Oda ha condiviso alcuni dettagli intriganti su cosa riserva il futuro per lui, sia come artista che come persona.
Il presente: la missione di concludere One Piece
Oda è focalizzato sul portare a termine la saga in corso, con l’arco narrativo di Elbaf che rappresenta una tappa cruciale verso il finale. L’autore ha sempre sognato di creare un manga che culminasse in una fase finale “iper-carica”, e il suo entusiasmo per ciò che ha pianificato è palpabile. Ha promesso una guerra ancora più grandiosa di quella di Marineford, con scontri che coinvolgeranno non solo i Pirati di Cappello di Paglia, ma anche molte delle figure chiave dell’universo di One Piece.
Oda sa che il successo di questo finale dipende dalla sua dedizione. La sua determinazione è tale che, come ha raccontato il suo editor Kawashima, Oda stesso ha dichiarato di essere pronto a “morire per One Piece”. Questo impegno, però, ha avuto un costo elevato: orari di lavoro massacranti, solo tre ore di sonno al giorno e sacrifici personali che hanno caratterizzato gran parte della sua carriera, come leggiamo su Gamerant.
Una promessa non dimenticata: il riposo e la famiglia
Dopo aver concluso One Piece, Oda intende prendersi finalmente una pausa. Per anni, la sua vita è stata quasi interamente dedicata alla serie, lasciandogli poco tempo per sé stesso e per la sua famiglia. Tra i suoi progetti, c’è la realizzazione di una promessa fatta a sua moglie nel 2004: un viaggio intorno al mondo. All’epoca, Oda pensava di terminare One Piece in dieci anni, ma la storia ha preso una piega molto più lunga del previsto.
Questo desiderio non è solo un modo per onorare una promessa, ma anche un’opportunità per ricaricare le energie e dedicarsi a ciò che per troppo tempo è rimasto in secondo piano: la sua salute e i suoi affetti.
Il futuro di Oda: spin-off e nuove possibilità
Nonostante il riposo sia la priorità immediata, Oda non esclude di tornare a creare storie in futuro. Ha accennato alla possibilità di realizzare spin-off o one-shot dedicati a personaggi centrali come Monkey D. Dragon o Garp, figure che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mitologia di One Piece, ma il cui passato resta ancora avvolto nel mistero. Tuttavia, eventuali nuovi progetti saranno probabilmente meno impegnativi rispetto alla serializzazione decennale di One Piece.
Per ora, tutto è in sospeso, e Oda stesso non sembra avere fretta di affrontare un nuovo progetto di lunga durata. È più probabile che si concentri su racconti brevi o opere occasionali, lasciando ai fan il tempo di assimilare e celebrare l’enorme lascito di One Piece.
Un’eredità senza precedenti
One Piece non è solo un manga, ma un fenomeno globale che ha influenzato intere generazioni di lettori e creatori. Con oltre 500 milioni di copie vendute e un Guinness World Record all’attivo, la serie si è affermata come una delle opere più iconiche nella storia del fumetto giapponese. La dedizione di Oda, la sua visione unica e la sua capacità di intrecciare trame complesse lo hanno reso una figura leggendaria nel mondo del manga.
Con il capitolo 1133 in uscita l’8 dicembre 2024, i fan possono ancora godersi nuovi sviluppi della saga finale attraverso le piattaforme ufficiali Shonen Jump e Manga Plus. Dopo decenni di avventure, Oda si prepara a chiudere un ciclo, ma il suo impatto sull’industria e sui suoi lettori resterà indelebile.