L’azienda inglese DeepMind, dal 2014 parte di Google, ha recentemente fatto un annuncio che ha dell’incredibile, nella forma di Genie 2, un’avanzata intelligenza artificiale che può generare mondi tridimensionali completamente interattivi a partire da un semplice prompt visivo. Questa tecnologia segna un significativo passo avanti nel settore dell’AI generativa, offrendo strumenti innovativi per il design di ambienti e il prototipaggio rapido di giochi.
Dove il precedente Genie 1 si limitava alla creazione di mondi bidimensionali, Genie 2 amplia il raggio d’azione includendo prospettive 3D e meccaniche complesse come salti, nuoto e interazioni fisiche. Utilizzando immagini reali o input generati con l’AI Imagen 3, la tecnologia consente agli utenti di entrare e interagire direttamente con gli ambienti creati. L’AI affronta sfide come comprendere i comandi di controllo, ricordare la struttura del mondo mentre la visuale si sposta e generare contenuti plausibili in tempo reale per circa un minuto di gameplay. Tra le sue capacità, Genie 2 include:
- Generazione di NPC e interazioni con essi.
- Simulazioni di fisica come gravità, fumo e acqua.
- Modelli di illuminazione realistici e riflessi.
- Creazione di animazioni multiple.
Google sottolinea nel post dedicato a questa presentazione che, sebbene il progetto sia ancora nelle fasi iniziali, Genie 2 rappresenta una svolta per risolvere problemi strutturali nell’addestramento dell’intelligenza artificiale, avvicinando l’azienda all’obiettivo dell’Artificial General Intelligence (AGI). Il post, inoltre, è ricco di esempi, tra cui un video dove vediamo generare un mondo, anche ben curato, da un semplice prompt.
Applicazioni di Genie 2 e impatto sul futuro del gaming e oltre
Pur non essendo ancora progettato specificamente per lo sviluppo di videogiochi, Genie 2 apre enormi possibilità per il settore. Il sistema può essere utilizzato per il prototipaggio rapido, accelerando la fase creativa dei designer e offrendo una base per sviluppare mondi interattivi senza precedenti. Ad esempio, con una semplice immagine o fotografia, un designer può trasformare un’idea in un ambiente giocabile, rendendo il processo di sviluppo più veloce e intuitivo. Questa tecnologia ha anche un potenziale enorme per altre applicazioni, tra cui:
- Simulazioni immersive per l’educazione e la formazione professionale.
- Creazione di ambienti per realtà virtuale e aumentata.
- Sviluppo di scenari per testare nuove AI in modo sicuro.
Nonostante il suo impatto, Genie 2 deve ancora superare alcune limitazioni. Attualmente, il modello elabora un frame al secondo, compromettendo l’esperienza in tempo reale. Inoltre, può produrre risultati incoerenti, un ostacolo comune per le tecnologie emergenti. L’uso dell’intelligenza artificiale sta già rivoluzionando il settore dei videogiochi, con applicazioni che vanno dalla scrittura dei copioni alla creazione di NPC e all’ottimizzazione dei processi di sviluppo.
Come ha sottolineato Hermen Hulst, co-CEO di PlayStation, l’AI ha il potenziale per rivoluzionare l’industria, ma non potrà mai sostituire il tocco umano che rende un gioco veramente unico. Genie 2, con le sue capacità di generazione e simulazione, rappresenta un potente strumento che potrebbe trasformare non solo il gaming, ma anche molti altri settori. Il futuro dell’AI generativa appare più promettente che mai, ma la vera sfida sarà bilanciare innovazione e creatività umana.