Meta ha annunciato un ambizioso piano per integrare da 1 a 4 gigawatt (GW) di nuova capacità nucleare negli Stati Uniti, con l’obiettivo di supportare la crescente domanda energetica legata all’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) e di avanzare i propri impegni di sostenibilità. Questo progetto, previsto per i primi anni del 2030, segna un passo decisivo verso un’energia più affidabile e pulita per le sue operazioni e le comunità circostanti.
La scelta di investire nel nucleare riflette la necessità di garantire una fonte energetica stabile e continua, che possa affiancare le risorse rinnovabili come solare, eolico e geotermico già integrate nelle operazioni globali di Meta. La nuova capacità nucleare contribuirà non solo a soddisfare le esigenze energetiche dei data center di Meta, ma anche a rafforzare la rete elettrica, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine.
Per accelerare questo processo, Meta ha avviato una richiesta di proposte (RFP), invitando sviluppatori di energia nucleare a presentare progetti innovativi. La collaborazione mira a coinvolgere partner qualificati che possano occuparsi di autorizzazioni, progettazione, finanziamento, costruzione e gestione degli impianti. Questa strategia punta a creare economie di scala e ridurre significativamente i costi di implementazione attraverso l’adozione di più unità in diversi siti.
Un approccio innovativo per trasformare la rete energetica di Meta
Meta non è nuova a progetti di energia pulita: dal 2020, l’azienda ha raggiunto l’obiettivo di alimentare le sue operazioni globali al 100% con energia rinnovabile, investendo in oltre 12.000 MW di capacità tra solare, eolico, batterie e geotermico. Tuttavia, il nucleare rappresenta una sfida diversa, con costi iniziali più alti, tempi di sviluppo più lunghi e normative più stringenti rispetto ai progetti rinnovabili tradizionali. Per affrontare queste complessità, Meta intende collaborare precocemente con i partner del settore, strutturando contratti innovativi che possano accelerare lo sviluppo della tecnologia nucleare e garantire un approccio strategico alla distribuzione delle risorse.
L’azienda riconosce l’importanza di coinvolgere più progetti e location per ottimizzare i costi e massimizzare l’impatto positivo sulla rete. Questo approccio, spiega Meta, non è solo una risposta alle crescenti esigenze energetiche dei suoi data center, ma anche un contributo al futuro del settore energetico. Puntare sul nucleare significa creare un mix energetico diversificato e affidabile, capace di sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
In un momento in cui le reti elettriche devono adattarsi a una crescente domanda di energia, Meta dimostra di voler andare oltre le soluzioni convenzionali, esplorando nuove strade per innovazione sostenibile e impatto positivo. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di una rete energetica del futuro, che non solo alimenti l’innovazione tecnologica, ma che lo faccia in modo responsabile e sostenibile.