La galleria dedicata a Dragon Ball in occasione dei quarant’anno dall’inizio del manga in Giappone sta ormai per giungere al termine: nel corso degli ultimi anni tantissimi autori più o meno famosi si sono dedicati all’iniziativa, realizzando col loro stile delle repliche delle copertine del manga di Akira Toriyama.
Tributi, rivisitazioni ognuna fatta col proprio stile, in qualsiasi modo vogliate definirla è impossibile che almeno una copertina non vi abbia fatto sorridere ricordando il passato, immaginare a quanto sarebbe potuto epico vedere disegnato uno scontro di Dragon Ball con lo stile di quello specifico autore e tanto altro. Da Masashi Kishimoto a Tite Kubo fino ad arrivare ad autori più giovani ma già di grande successo, tutti hanno prestato la loro penna per dedicare un tributo all’ormai scomparso Akira Toriyama. Tutti, tranne uno.
Eiichiro Oda era infatti il grande assente all’interno di questa iniziativa: grande ed imperdonabile assente, bisogna dirlo, visto l’enorme amore che l’autore di One Piece ha sempre provato per Dragon Ball, al punto che molti fan stavano iniziando a preoccuparsi della sua mancanza, anche se altri avevano già capito che in realtà Oda non era semplicemente assente, ma era soltanto in attesa del suo turno.
Eiichiro Oda e il tributo a Dragon Ball
È stato infatti annunciato che a realizzare la copertina del 42esimo e ultimo volume della collana dedicata alle copertine di Dragon Ball sarà proprio Eiichiro Oda. La copertina sarà in uscita questo 27 dicembre sulla rivista Saikyo Jump come di consueto.
Siamo sicuri che si tratterà di una delle copertine più belle presenti all’interno della collana e non vediamo l’ora di scoprire quale lavoro Oda riuscirà a realizzare in onore del manga che lo ha ispirato giorno dopo giorno a realizzare il suo sogno. Non sappiamo ancora se l’autore deciderà di proporre una trasposizione col suo stile della copertina senza aggiungere niente di troppo personale o se invece sceglierà di inserire qualche sua caratteristica distintiva, oltre naturalmente al tratto. Aspettiamo quindi con ansia il 27 dicembre per ammirare il lavoro di Eiichiro Oda!