Continua a procedere l’ambizioso piano del Governo italiano per collegare con la fibra ottica tutta la Penisola. Gli investimenti fatti dalle Pubbliche Amministrazioni nostrano hanno anche l’obiettivo di ridurre il distacco tra nord e sud in materia di infrastruttura digitale.
A tal proposito, sono iniziati ufficialmente i lavori per connettere alla rete Gigabit la Calabria, la punta dello stivale. Ad annunciarlo è Fibercop, società specializzata proprio nella posa dell’infrastruttura in fibra ottica e responsabile, assieme a Open Fiber, della realizzazione del Piano “Italia a 1 Giga”. La cifra complessivamente investita nel progetto ammonta a 742 milioni di Euro.
Investimento di 742 milioni di Euro in Calabria per i collegamenti in fibra ottica
Oltre ad annunciare l’inizio dei lavori, nella nota pubblicata da Fibercop si può leggere che l’investimento complessivo per i lavori di connessione ammontano a 742 milioni di Euro. La cifra ricomprende sia gli investimenti derivanti dai fondi del PNRR (di recente al centro di un braccio di ferro tra Roma e Bruxelles), sia gli investimenti diretti sul territorio.
L’obiettivo è quello di collegare all’infrastruttura in fibra ottica ben 294 Comuni della Regione Calabria, garantendo loro la connessione veloce. Secondo le stime effettuate dalla società, a giugno del 2026 la rete in fibra ottica dovrebbe raggiungere circa il 56% dei civici calabresi.
La società precisa che i lavori procederanno a ritmo veloce per garantire la funzionalità della nuova infrastruttura nel minor tempo possibile. Con tutta probabilità, ciò è determinato anche alle tassative scadenze fissate dal PNRR per la realizzazione delle opere pubbliche.
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L’obiettivo finale è quello di collegare oltre 451 mila civici, attivi in 404 Comuni distinti, della Regione. Roberto Chiappini, Responsabile Operations Area Sud di Fibercop, ha commentato favorevolmente la notizia: “La nuova infrastruttura che stiamo realizzando consentirà di navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, che vuol dire abilitare un’ampia gamma di servizi digitali di cui potranno beneficiare cittadini, imprese e amministrazioni locali”.
Lo stesso ha anche rimarcato le ampie dimensioni del progetto, spiegando che la sua realizzazione “necessita della collaborazione di tutte le parti coinvolte, vale a dire istituzioni, enti locali e imprese, e di particolare attenzione anche per le caratteristiche orografiche del territorio”.
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