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Il Regno Unito bandisce un FPS su richiesta dell’unità anti-terrorismo

Il Regno Unito ha deciso di prendere una decisione severa nei confronti di un videogioco sparatutto intitolato Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque, che affronta il decennale conflitto israelo-palestinese dal punto di vista di palestinese. Il titolo è nato originariamente con il più nobile delle intenzioni dalla mente dello sviluppatore indipendente Nidal Njim.

Nato in Brasile da due genitori emigrati dalla Palestina dopo la guerra nel Libano del 1982, Njim ha studiato lo sviluppo dei videogiochi con l’incoraggiamento del padre, e ha lavorato al titolo per una decina di anni utilizzando come motore di gioco l’Unreal Engine 3. Njim voleva offrire al mondo un punto di vista diverso sul conflitto israelo-alestinese mettendo i giocatori nei confronti di un guerriero palestinese che, dopo essersi liberato dalla prigionia, si imbarca in una missione di vendetta.

Voler dare un punto di vista diverso sul conflitto non è un”idea così sbagliata, ma c’è voluto poco tempo per rendere il gioco controverso. In generale non si discosta troppo da altri sparatutto come Call of Duty, ma l’anno scorso il gioco ha ricevuto un aggiornamento che aggiungeva una missione in cui venivano ricreati gli eventi del 7 ottobre dal punto di vista palestinese.

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Il Regno Unito bandisce il gioco di Nidal Njim

Dopo esser stato bandito in Germania e Australia, il gioco ora non sarà più giocabile neanche nel Regno Unito. Il governo inglese ha contattato Valve per chiedergli di bloccare la pagina Steam del gioco nel paese. Lo store digitale ha quindi in seguito mandato una mail a Njim in cui lo informava di quanto accaduto.

Lo sviluppatore ha richiesto subito spiegazioni, e gli è stato detto che la richiesta di rimozione proveniva dall’Unità di Segnalazione Internet Anti-Terrorismo (CTIRU) del Regno Unito. Njim non se l’è presa con Valve e Steam ma bensì con il Regno Unito, che secondo lui ha preso una decisione politica e che dimostra il fatto che abbia un doppio standard perché non ha richiesto anche la rimozione di altri giochi sparatutto come i già menzionati Call of Duty.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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