Dragon Ball Daima non ha mai nascosto le sue forti connessioni con l’ultima grande saga del manga di Dragon Ball (e della serie anime Z), quella di Majin Bu. Il primo episodio è, non a caso, in parte un riassunto degli eventi della saga, che diventano il motivo per cui Gohma decide di chiedere a Shenron di rendere Goku e amici dei bambini. E ora sono state cambiate le carte in tavola in merito alle origini del personaggio.
Dragon Ball Daima rivela le vere origini di Majin Bu
Durante la saga di Majin Bu, quest’ultimo viene presentato come una creazione del magi Bibidi, ma nel 2014 l’autore Akira Toriyama ha rivelato che Bibidi in realtà non ha creato Majin Bu ma l’ha semplicemente svegliato da un antico sonno. L’ultimo episodio uscito, “Il Tamagami“, vengono rivelati dei dettagli inediti sull’origine dell’ultimo antagonista di Dragon Ball Z.
Nell’episodio si scopre che Arinsu ha recuperato un frammento di Majin Bu dopo lo scontro tra lui e Majin Vegeta un anno prima, e l’ha consegnato a una maga di nome Marba, a cui ha incaricato di creare un nuovo Majin. In questo frangente la geniale sorella di Shin rivela che a creare Majin Bu è stata Marba su insistenti richieste da parte di Bibidi, anche se lei inizialmente cerca di negare qualsiasi suo coinvolgimento, perché si sente in colpa per il caos e la distruzione che la sua creazione ha seminato nel Regno Demoniaco.
Marba non ha infatti intenzione di rifare gli errori passati, e chiede ad Arinsu di sputare nell’intruglio magico da cui nascerà un nuovo Majin. La presenza del DNA di Arinsu nella formula dovrebbe fare in modo che il Majin le obbedisca ciecamente. Mentre la maga lo lavora, dal fumo che esce da esso si intravedono delle sagome che richiamano le varie forme di Majin Bu, come Evil Bu, Super Bu e Kid Bu.
Questo dettaglio fa presupporre che il nuovo Majin non avrà un aspetto così diverso da Bu, e quindi rappresenta una sorta di sua nuova versione. Praticamente anche a Bu è riservato un trattamento simile a quello di Freezer e Cell, che in Super sono tornati o in delle nuove forme o in versioni alternative.