L’attesissimo Kingdom Come: Deliverance 2 arriverà a febbraio 2025, pronto a catapultare i giocatori nel cuore del XIII secolo, seguendo nuovamente la storia di Henry di Skallitz. Dopo aver raccontato nel primo capitolo la sua ascesa da semplice fabbro a cavaliere nobile, il sequel si concentrerà sul percorso di Henry verso una trasformazione più profonda: da uomo comune a guerriero. Per questo motivo, è stato rivelato nell’ultima stream degli sviluppatori e riportato da alcuni utenti di Reddit che il gioco avrà dei finali multipli, volti a riflettere decisioni moralmente ambigue, promettendo un’esperienza narrativa più ricca e stratificata rispetto al predecessore.
Sviluppato da Warhorse Studios, Kingdom Come: Deliverance 2 si posiziona come un WRPG open-world altamente realistico, un degno rivale di pietre miliari come The Witcher 3: Wild Hunt. Il titolo manterrà la sua identità unica, offrendo un’attenzione quasi ossessiva ai dettagli storici e meccaniche di sopravvivenza hardcore. Durante la citata diretta, gli sviluppatori hanno mostrato alcuni degli aspetti più innovativi del gioco, come un sistema che monitora persino il livello di igiene del protagonista. Il livello di realismo è così alto che i giocatori dovranno lavarsi regolarmente per evitare reazioni indesiderate da parte dei personaggi non giocanti.
L’esperienza di Kingdom Come: Deliverance 2: tra realismo e sopravvivenza
Kingdom Come: Deliverance 2 promette di essere un’esperienza più accessibile rispetto al primo capitolo, che era noto per la sua curva di apprendimento ripida e le meccaniche punitive. Gli sviluppatori di Warhorse Studios hanno assicurato che il sequel sarà più indulgente verso i nuovi giocatori, senza sacrificare il realismo che ha reso il titolo originale tanto amato dai fan del genere.
Una delle novità principali sarà la possibilità di esplorare una Boemia ancora più viva e dettagliata, con decisioni che avranno un impatto diretto sulla trama e sul mondo di gioco. I finali multipli garantiranno una maggiore rigiocabilità, offrendo percorsi narrativi diversificati in base alle scelte del giocatore. Ma attenzione: la morale nel gioco non è mai in bianco e nero, e ogni decisione avrà conseguenze che si rifletteranno sul destino di Henry e dei personaggi intorno a lui.
Nonostante le promesse di un’esperienza più accessibile, il sequel mantiene intatta la sua anima da survival RPG, che lo differenzia dalla maggior parte dei giochi open-world. Saranno ancora presenti meccaniche estremamente dettagliate, come la gestione dell’energia e del cibo, il realismo dei combattimenti e persino il bisogno di mantenere le proprie armi e armature in buono stato. Tutto questo contribuisce a creare un’atmosfera immersiva che trasporta il giocatore in un’epoca lontana, dove ogni azione ha peso e ogni battaglia richiede strategia.
Con l’eredità del primo capitolo e l’hype che circonda il suo lancio, Kingdom Come: Deliverance 2 sembra destinato a ridefinire gli standard dei WRPG. La domanda è: i giocatori saranno pronti a immergersi in un mondo tanto realistico, quanto impervio? Febbraio è molto vicino, e con esso la possibilità di scoprire se Henry di Skallitz è pronto a conquistare nuovamente il cuore dei fan.