Antonino Canavacciuolo tornerà sui teleschermi italiani tra poche settimane con la quattordicesima edizione di MasterChef Italia, dopo 5 mesi dalla chiusura della decima edizione di Cucine da Incubo, il programma che nel lontano 2013 ha sancito l’arrivo dello chef napoletano in televisione su Fox Life (per poi passare negli anni successivi a Nove e Sky Uno).
In cosa consiste Cucine da Incubo?
Il programma, basato sull’omonimo format britannico condotto da Gordon Ramsay tra il 2004 e il 2014, vede lo chef recarsi in diversi ristoranti disastrati per cercare di cambiare le carte in tavola e di far tornare l’armonia tra i dipendenti in modo che si mettano di buona lena a migliorare il locale. Spesso i risultati finali sono più che ottimi, e i ristoranti protagonisti riescono ad allontanarsi dal fallimento… Ma la cosa è tutt’altro che duratura.
Infatti la positività che si vede alla fine delle varie puntate di Cucine da Incubo dura nella realtà pochi mesi, se non addirittura settimane. Spesso i ristoratori tornano sui loro passi e iniziano a commettere nuovamente gli errori che Cannavacciuolo aveva “estinto” durante le riprese del programma. E questo porta ovviamente a una triste conseguenza: la chiusura definitiva.
Molti locali salvati da Antonino Cannavacciolo sono falliti dopo
Stando a quanto riportato dal blog Buttalapasta.it lo scorso agosto, dei circa 90 locali che Cannavacciuolo ha visitato nel corso di 11 anni di programma, ben 24 hanno dichiarato fallimento. E non sono soltanto i locali visitati nelle prime edizioni ad averlo fatto. Infatti dei locali visitati durante il revival del programma su Sky Uno in questi ultimi anni, sono stati quattro locali a chiudere per sempre la loro serranda: La Tana degli Elfi, Ponte Rosso, Al Veliero e Mellow Yellow.
Certo, la maggior parte sono riusciti a restare in attività, ma questi dati dimostrano come le strategie attuate da Cannavacciuolo non sempre riescano a salvare in maniera definitiva un locale e a risolvere dei problemi che i dipendenti si sono portati dietro da anni. Tutti i locali dell’ultima edizione sono attualmente in attività, e speriamo che riescano a restare aperti ancora a lungo.