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Call of Duty: Black Ops 6: bannati 19 mila cheater grazie all’AI

Nel post in cui Activision annunciava i record che Call of Duty: Black Ops 6 ha ottenuto durante i suoi primi 30 giorni sul mercato (numero più alto di: giocatori, ore giocate complessive e partite giocate), alcuni utenti lamentavano il gran numero di cheater nelle partite ranked. Il publisher del gioco non ha ignorato per niente il fenomeno, e ha annunciato di aver bannato ben 19 mila di loro in queste settimane.

Call of Duty: Black Ops 6 ha tantissimi cheater, ma Activision li elimina con le AI

Per bloccare questo gran numero di giocatori disonesti sono stati usati dei sistemi anti-cheat basati sull’intelligenza artificiale, che hanno aggiunto al gioco dei codici di ottimizzazione atti ad accelerare l’applicazione delle regole e il rilevamento dei giocatori che hanno un comportamento scorretto. Ogni ora vengono impiegati modelli di analisi comportamentali che controllano e analizzano il modo in cui i vari giocatori giocano, in modo da individuare i cheater e dividerli dai giocatori onesti.

integrazione warzone e black ops 6

Nessun giocatore riesce a nascondere al sistema il loro comportamento nel gioco, così i giocatori disonesti vengono efficacemente eliminati dalle varie classifiche delle modalità multiplayer, e non solo. Il publisher e lo studio di sviluppo Treyarch hanno pensato anche a delle punizioni più creative per chi bara.

Quando un giocatore viene beccato a barare durante una partita, Ricochet si attiva e crea delle allucinazioni visibili solo dai cheater, che praticamente va ad azzerare tutti i loro vantaggi, rendendoli facili prede dei giocatori onesti durante l’intera partita.

Call of Duty

I provvedimenti presi da Activision per Call of Duty: Blak Ops 6 sembrano sulla carta molto efficaci, ma non è detta l’ultima parola. I cheater bannati torneranno probabilmente alla ribalta con dei nuovi account e cercheranno dei modi per non farsi scoprire dall’AI. Sarebbe bello se questi giocatori decidessero di cessare i loro comportamenti disonesti, e potrebbe anche essere così. Diversi fan hanno infatti scritto online che per creare un nuovo account sul gioco bisognerebbe probabilmente acquistarne una copia nuova di zecca, cosa che andrebbe ad aumentarne le vendite.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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