The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom ha fatto il suo debutto per Nintendo Switch esattamente due mesi fa, e finalmente il gioco è stato inserito all’interno della timeline della serie. Quest’ultima è nota per la sua eccessiva complessità, considerato che spesso non sembra avere proprio così tanto senso.
The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom viene inserita nella timeline della serie: in che parte è collocata?
La timeline della serie ha alla sua base Skyward Sword e finisce con Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. Nella sua parte centrale si divide in tre parti differenti che dipendono dagli eventi di Ocarina of Time. Infatti a quel punto la timeline si divide in una dovuta alla sconfitta dell’eroe e due legate alla sua vittoria (la “child era” e la “adult era“).
Tra le tre, quella derivata dalla sconfitta dell’eroe è quella più ricca di tutte in quanto contiene al suo intere i giochi A Link to the Past, Link’s Awakening, Oracle of Seasons & Ages, A Link Between Worlds, Tri Force Heroes, The Legend of Zelda e The Adventure of Link. Echoes of Wisdom si va ad inserire proprio in questa timeline, dove si va a collocare tra Tri Force Heroes e il decadimento del Regno di Hyrule che avvine poco prima dell’originale The Legend of Zelda.
Il suo inserimento in questa parte della timeline non stupisce, considerato che nei piani di Nintendo e Grezzo Echoes of Wisdom era stato pensato proprio come sequel del remake di A Link’s Awakening. Va detto comunque che gli sviluppatori considerano la timeline qualcosa di poco importante, e infatti non la tengono così tanto a mente quando lavorano a un nuovo gioco della serie.
Eiji Aonuma, producer di tutti i capitoli della serie, ha infatti dichiarato che spesso danno priorità al gameplay piuttosto che alla storia da raccontare. Non a caso gli Zelda sono molto più profondi nel gameplay, e la cosa si nota tanto anche in Echoes of Wisdom con le sue numerose meccaniche interessanti come le repliche.