Il capitolo 1126 di One Piece pubblicato qualche settimana fa, ha svelato un lato oscuro di Shanks, mostrando che l’imperatore è ben lontano dall’essere un eroe lineare e virtuoso.
Nel tratto finale di One Piece, Shanks sta guadagnando sempre più spazio, sia nel manga che attraverso opere come One Piece Film: Red. Tuttavia, il capitolo 1126 ha gettato nuova luce sulla sua figura, rivelandone un lato spietato e ambiguo. Per quanto non si possa definire un vero e proprio antagonista, Shanks si dimostra tutt’altro che un eroe di stampo classico.
Shanks e il crudele gioco psicologico con Bartolomeo in One Piece
Il capitolo 1126 ha mostrato Shanks che dà la caccia a Bartolomeo dopo che quest’ultimo ha osato bruciare le sue bandiere. Dopo aver sconfitto lui e il suo equipaggio, Shanks gli propone una scelta terribile: avvelenare Luffy entro un mese o essere ucciso. Bartolomeo sceglie una terza via, bevendo il veleno lui stesso. Sebbene si scopra che il veleno fosse falso, il suo equipaggio viene comunque abbattuto da Yasopp mentre cercava di fuggire, lasciando incerta la loro sorte, come leggiamo su Screenrant.
Questo evento dimostra quanto Shanks possa essere crudele, giocando con la lealtà e la volontà dei suoi nemici. Anche se Bartolomeo rinuncia alla lotta, Shanks prosegue con la sua punizione, dimostrando che non è guidato solo da principi nobili, ma anche da una spietatezza necessaria per mantenere il suo status di Imperatore.
Un imperatore che non può permettersi debolezze
Le azioni di Shanks verso il Barto Club rimettono in discussione anche il modo in cui ha sconfitto i Pirati di Kid. Inizialmente, si poteva pensare che avesse agito in modo così brutale solo per proteggere i suoi alleati, ma il trattamento riservato a Bartolomeo, colpevole di molto meno, suggerisce che Shanks avrebbe distrutto i Kid Pirates comunque. Questa rivelazione rende retrospettivamente ancora più oscuro il comportamento di Shanks e ribadisce che non agisce mai con leggerezza.
In quanto Yonko, Shanks non può permettersi di apparire debole. Essere indulgente con coloro che sfidano la sua autorità, come Bartolomeo o Kid, lo renderebbe vulnerabile agli occhi di alleati e rivali. Questo aspetto brutale, pur se scioccante, è coerente con il personaggio introdotto sin dal primo capitolo, dove Shanks stabilisce che minacciare i suoi amici è imperdonabile e che i pirati devono essere pronti a combattere senza esitazione.
Un personaggio più complesso per la saga finale
Il lato oscuro di Shanks aggiunge profondità al personaggio, rendendolo più interessante in un momento cruciale della serie. La sua figura, ora più grigia, apre la porta a nuove sfaccettature e narrazioni, particolarmente adatte alla saga conclusiva di One Piece. Shanks non è mai stato un semplice eroe e questa complessità lo rende ancora più affascinante da seguire.
Alla fine, sappiamo ancora poco sul suo passato e sulle sue vere motivazioni. Questo mistero, unito al recente sviluppo del personaggio, lascia spazio a grandi aspettative per i suoi prossimi passi.