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Monopattini elettrici: il nuovo codice della strada mette in difficoltà il settore dello sharing

In seguito all’approvazione del nuovo codice della strada voluto dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, i vari operatori dei monopattini elettrici stanno prendendo in seria considerazione l’idea di lasciare completamente l’Italia. Le nuove normative riportano infatti diversi articoli dedicati proprio a questi mezzi a due ruote, tra cui l’obbligatorietà per tutti di avere un casco e un’assicurazione.

Il settore dello sharing reagisce alle nuove normative dedicate ai monopattini elettrici

Per gli operatori del settore, l’obbligo del casco è infatti troppo complicato (e soprattutto costoso) da far rispettare, in quanto i monopattini non dispongono di uno spazio su cui esso possa essere agganciato una volta parcheggiato. A questa difficoltà si aggiunge anche l’elevato numero dei tentativi di furto di questi mezzi. Le critiche sulla normativa sono state parecchie, e sono soprattutto dure le parole di Bird, che l’ha definita una schizofrenia legislativa.

In merito a essa si è espresso anche Andrea Giaretta, vice presidente per Southern and Western Europe and Middle East di Dot, il quale ha detto che le normative in vigore dal 2021 avevano aiutato ad azzerare le vittime.

Monopattini

Da allora i monopattini elettrici offerti dai servizi hanno una velocità limitata a 20 km/h, dei freni più potenti, frecce e ruote maggiorati, e possono funzionare soltanto in delle aree urbane delimitate. Tutti questi elementi hanno contribuito ad azzerare gli incidenti, e le nuove normative del governo potrebbero finire per cambiare le cose in peggio. L’impossibilità di applicare queste nuove norme potrebbe far diffondere un utilizzo irregolare e clandestino dei monopattini elettrici, con conseguente aumento di vittime per le strade, come successo a Parigi, esempio “d’eccellenza” citato da Salvini.

Sull’assicurazione ci sono invece dei dubbi perché c’è una sentenza della Corte di Giustizia Europea che esclude l’obbligatorietà di un’assicurazione per mezzi che vanno a un massimo di 20km/h. Ma non c’è soltanto pessimismo nell’aria, in quanto Bird e altri operatori si auspicano che il governo si interfacci con loro prima di emanare i decreti attuativi.

E sarebbe davvero meglio se il governo decidesse di farlo, perché l’abbandono di questi operatori andrebbe di fatto a distruggere un intero settore e a far perdere 3.000 posti di lavoro.

Monopattini elettrici

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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