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Battlefield 6 punta al riscatto: registrato il più alto numero di playtest mai visto per la serie

Negli ultimi anni, il franchise di Battlefield ha affrontato non poche difficoltà, con lanci problematici che hanno scosso la fiducia dei fan. Battlefield V del 2018 ha avuto un debutto deludente, ma il lancio di Battlefield 2042 nel 2021 è stato un vero punto di rottura per molti appassionati. Ora, con un nuovo capitolo in sviluppo, EA e DICE sembrano decisi a riscattarsi, investendo risorse e un’attenzione senza precedenti.

Secondo l’insider Tom Henderson, sono in corso intense sessioni di playtest con il coinvolgimento di giocatori esterni, in quello che rappresenta un approccio più approfondito rispetto ai capitoli precedenti. L’obiettivo è chiaro: evitare un’altra debacle e riconquistare il pubblico. Questo modus operandi riflette un cambiamento importante per il franchise, che in passato è stato il principale rivale di Call of Duty nel panorama degli sparatutto militari.

Con quattro studi di sviluppo al lavoro, ovvero DICE, Motive, Criterion Games e Ripple Effect, il prossimo Battlefield avrà il budget più grande nella storia del franchise. Inoltre, il ritorno a una struttura classica (di cui vi abbiamo anche parlato precedentemente) con quattro classi, combattimenti a 64 giocatori, distruzioni massicce e un’ambientazione moderna sembra promettente. Questo approccio in stile “ritorno alle origini” annunciato da Vince Zampella, punta a riportare Battlefield alle sue glorie passate.

Battlefield 2042

Un nuovo approccio di Battlefield centrato sui giocatori

La novità più interessante del nuovo Battlefield è il focus sui feedback dei giocatori. A differenza dei capitoli passati, EA sta investendo molto di più nei playtest e nella raccolta di dati attraverso sessioni frequenti e su larga scala. Questo processo non solo aiuta a individuare potenziali problemi in anticipo, ma dimostra anche una rinnovata attenzione verso la community, spesso delusa in passato.

Tra le idee in fase di esplorazione c’è anche il possibile ritorno del Battlefield Community Test Environment, un’iniziativa pensata per coinvolgere direttamente i giocatori nella fase di sviluppo. Sebbene i dettagli su come sarà implementato non siano ancora chiari, questa scelta segnala l’intenzione di EA di fare sul serio nel coinvolgimento della fanbase.

Nonostante le ambizioni, i dubbi restano. I fan storici del franchise sono comprensibilmente scettici, segnati dai problemi dei precedenti capitoli. Tuttavia, le premesse lasciano sperare che EA e DICE possano finalmente rimettersi in carreggiata. Con il rilascio apparentemente previsto tra circa un anno, non resta che aspettare e vedere se il franchise riuscirà a recuperare la sua reputazione. In un panorama sempre più competitivo, un rilancio ben riuscito di Battlefield potrebbe segnare un nuovo capitolo entusiasmante per la serie e i suoi fan.

Battlefield 2042

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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