Nel mondo di One Piece, i pirati sono spesso rappresentati come personaggi moralmente ambigui, e sebbene alcuni, come Luffy, si distinguano per un codice d’onore personale, il termine “pirata” è tradizionalmente sinonimo di egoismo e spregiudicatezza. La narrazione di Eiichiro Oda non si limita a dividere i personaggi in “buoni” e “cattivi”, ma esplora sfumature complesse, dimostrando che anche i migliori pirati possono compiere azioni discutibili.
Un esempio emblematico di questa ambiguità è Shanks, uno dei personaggi più amati e rispettati della saga. Presentato come un mentore e figura paterna per Luffy, Shanks è sempre stato visto come un alleato altruista. Tuttavia qualcosa che ha scosso i fan e menzionato in un’interessante osservazione riportata da FandomWire, è il suo mancato intervento per vendicare Oden, storico alleato dei Pirati di Roger, qualcosa che ha portato molti a interrogarsi sulle sue reali intenzioni.
La caduta di Oden e l’oppressione del suo popolo da parte dei Beast Pirates rappresentavano una grave ingiustizia, ma Shanks ha scelto di non affrontare Kaido per ripararla. Questa decisione, apparentemente contraria alla morale di un “buon pirata”, si allinea perfettamente con la visione di Oda, che dipinge i pirati come individui governati da interessi personali e priorità di gruppo. Anche pirati “migliori”, come i Pirati del Rosso, non sono eroi nel senso classico del termine.
Egoismo calcolato o scelta di pace?
La mancata vendetta del Rosso contro i Pirati di Kaido potrebbe essere letta in due modi. Da una parte, potrebbe trattarsi di un atto di saggezza, volto a evitare uno scontro che avrebbe messo a rischio la sua ciurma e la stabilità dei mari. Dall’altra, potrebbe riflettere un egoismo strategico: preservare lo status e la forza della sua banda era, forse, più importante di un atto di giustizia.
Un altro episodio cruciale nella narrazione di Shanks è la sua comparsa a Marineford per porre fine alla guerra. Questa mossa, pur confermando la sua capacità di influenzare gli equilibri globali, potrebbe essere interpretata come un’ulteriore prova del suo pragmatismo. Shanks sembra agire principalmente in base alla protezione del proprio mondo e delle persone a lui vicine, evitando conflitti che potrebbero destabilizzare la sua posizione o minacciare i suoi uomini.
Questa interpretazione si collega a un tema ricorrente di One Piece: i pirati non sono eroi altruisti. Anche personaggi apparentemente nobili, come Shanks, operano con una logica egoistica. Se da un lato ciò può sembrare una macchia sul suo carattere, dall’altro lo rende un personaggio più autentico e complesso, in linea con la visione sfaccettata che Oda offre dei suoi protagonisti. Shanks incarna quindi l’essenza del pirata in One Piece: non completamente buono né completamente malvagio, ma guidato da un insieme di ideali e priorità personali. La sua decisione di non vendicare Oden non diminuisce la sua importanza, ma sottolinea il prezzo dell’essere un capitano in un mondo spietato.