Le Xiaomi SU7 sono un vero e proprio successo in Cina, tanto che Xiaomi ha raggiunto già l’obiettivo di vendita che si era prefissata per quest’anno. Il CEO Lei Jun è rimasto stupito di aver raggiunto l’obiettivo di vendita della sua prima vettura elettrica così tanto in anticipo, ed è per questo che lui e l’azienda hanno intenzione di puntare sempre più in alto e conseguire un nuovo obiettivo.
Il nuovo obiettivo dell’azienda: 130.000 Xiaomi SU7 vendute entro fine 2024
Uscita lo scorso marzo nei modelli Standard, Pro e Max, la Xiaomi SU7 ha raggiunto i 100.00 esemplari consegnati in soli 230 giorni lo scorso 13 novembre. Il numero elevato rappresentava un obiettivo minimo per Xiaomi, la cui intenzione era di arrivare a un totale di 120.000 unità vendute entro il 31 dicembre. Ora che il primo obiettivo è stato raggiunto, Jun e soci hanno deciso di alzare il tiro e puntare non più a 120.000 ma a 130.000 Xiaomi SU7 vendute.
In realtà Xiaomi non ha fornito i dati di vendita ogni mese, ma si è limitata semplicemente a rivelare gli ordini di grandezza superati in un mese di riferimento. Non a caso l’annuncio del raggiungimento delle 100.000 unità è stato dato da Jun sul popolare social cinese Weibo.
Le Xiaomi SU7 vengono assemblate in uno stabilimento situato a Pechino, che nella sua prima fase ha una capacità produttiva di 150.000 vetture all’anno. Cifra già ampiamente superata, visto che già sono iniziati i lavori per la sua seconda fase. Al mese dovrebbero essere prodotte 12.600 vetture, ma l’azienda ha l’obbiettivo di raggiungere le 24.000 vetture prodotte in un mese (e secondo delle indiscrezioni quel numero di vetture dovrebbe essere prodotto tra novembre e dicembre).
Questo perché c’è bisogno di alleviare la pressione delle consegne, visto che il tasso di utilizzo mensile pare avesse superato il 160%, con 20.000 vetture consegnate in 30 giorni, ossia quasi 8.000 in più di quelle prodotte nello stesso lasso di tempo. E si teme che il tasso di utilizzo possa raggiungere a breve il 200%.