Nonostante le aspettative e le promesse di offrire prestazioni superiori e un’esperienza visiva migliorata, la PlayStation 5 Pro (PS5 PRO) non è riuscita a garantire il risultato sperato su ogni gioco presente sul mercato. Diversi titoli di punta sembrano soffrire di problematiche prestazionali sulla nuova console, giochi come Silent Hill 2 Remake, Space Marine 2, Star Wars Jedi: Survivor e Alan Wake 2 i quali mostrano difetti grafici e frame rate instabili, elementi che invece non affliggono i modelli standard o slim della PS5.
Ad esempio, Silent Hill 2 Remake presenta problemi grafici in modalità prestazioni, mentre Star Wars Jedi: Survivor non ha ottenuto l’impatto sperato a causa di una qualità visiva inferiore, dovuta all’utilizzo di una versione più vecchia dell’upscaler PSSR (PlayStation Super Resolution). Questo sistema, basato sull’intelligenza artificiale, dovrebbe migliorare l’immagine, ma nei giochi in questione non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale.
A peggiorare la situazione, molti dei problemi riscontrati sembrano essere legati all’uso di vecchi strumenti di sviluppo. In particolare, l’SDK 9 utilizzato per titoli sviluppati con Unreal Engine 4, come Star Wars Jedi: Survivor, non è compatibile con le versioni più recenti dell’upscaler, che richiedono SDK 10 o superiore. A causa di questi giochi, la PS5 Pro risulta un flop? Assolutamente no, in quanto a tutto c’è una soluzione.
Un futuro migliore in arrivo per PS5 Pro
Sony e gli sviluppatori stanno lavorando attivamente per risolvere queste problematiche, con patch correttive e aggiornamenti previsti nei prossimi 6-12 mesi, che dovrebbero migliorare significativamente le prestazioni e la qualità visiva dei giochi su PS5 Pro. Secondo alcuni sviluppatori, i miglioramenti nelle future iterazioni del PSSR saranno evidenti, con risultati già promettenti nei giochi attualmente in fase di sviluppo.
Un utente del forum ResetERA, che si presenta come sviluppatore, ha sottolineato che le prossime ondate di giochi per PS5 Pro utilizzeranno versioni più recenti dell’upscaler, promettendo un’esperienza migliore rispetto alla prima generazione di titoli. Il rovescio della medaglia è che la strada verso la piena ottimizzazione sembra lunga. L’insoddisfazione degli utenti è comprensibile: una console venduta come un’evoluzione deve dimostrare da subito il suo valore. Anche se Sony ha garantito migliorie a lungo termine, i giocatori vogliono risposte rapide e un’esperienza di gioco impeccabile.
Nel frattempo, chi possiede una PS5 standard o Slim può ancora godere di prestazioni solide, spesso superiori a quelle offerte dalla Pro in questa fase iniziale. La speranza è che Sony, insieme agli sviluppatori, riesca a trasformare le promesse in realtà, per valorizzare davvero il potenziale di questa console e soddisfare le aspettative dei fan.