Ieri si è fatta strada tra le community di anime e dei videogiochi la voce diffusa da Reuters secondo cui Sony avrebbe iniziato a muoversi per comprare Kadokawa. La notizia ha fatto tremare i fan non solo perché l’acquisto porterebbe From Software e tutte le sue IP sotto Sony, ma soprattutto perché così facendo l’azienda metterebbe mani sull’immenso catalogo di anime, manga e light novel di Kadokawa, ottenendo un vero e proprio monopolio in quel settore avendo già Crunchyroll e Right Stuff.
Oggi Kadokawa ha confermato con un documento ufficiale scritto dal CEO Takeshi Natsuno di aver effettivamente ricevuto un’offerta da Sony per il suo acquisto. L’azienda giapponese si è vista costretta a pubblicare quest’articolo per far fronte ai diversi articoli sulla cosa fatti dalle diverse testate internazionali.
Kadokawa si esprime sulle notizie riguardo la sua acquisizione da parte di Sony
“Ci sono diversi articoli sull’acquisizione di Kadokawa Corporation – che successivamente viene definita “la Compagnia” – dal Sony Group Inc. Però, quest’informazione non è annunciata dalla Compagnia. La Compagnia ha ricevuto un’iniziale lettera di intenti per l’acquisizione delle sue azioni” si legge nel documento, dove viene anche sottolineato che “nessuna decisione è stata presa al momento“.
Qualora dovessero esserci aggiornamenti in futuro, Kadokawa li annuncerà in maniera adeguata, e cercherà di evitare che esse vengano rivelate in anticipo dalle testate. Da Sony invece non è ancora arrivata nessuna parola in merito, anche se a questo punto sarebbe inutile un’ulteriore conferma delle sue intenzioni.
Un acquisto di Kadokawa da parte di Sony sarebbe recepito in maniera mista. I fan temono che Sony potrebbe iniziare a censurare i vari anime che distribuirà, anche se finora su Crunchryoll non ci sono state così tante censure di cui tenere conto. Da notare poi che già diversi titoli che hanno Kadokawa nel comitato sono presenti nel catalogo della piattaforma – come ReZero, di cui da poco è stato annunciato anche il doppiaggio italiano – e che anche giochi sviluppati da aziende sotto di essa hanno fatto esclusive per Sony, come Demon’s Souls e Bloodborne.