Il finale di The Penguin ha mostrato la spietata natura di Oswald Cobblepot, ma una scena tagliata, rivelata da Colin Farrell, avrebbe potuto riscrivere la percezione del personaggio.
La serie The Penguin, spin-off dell’acclamato The Batman di Matt Reeves, si è conclusa con un episodio finale che ha consolidato il suo status come uno dei migliori show dell’anno. L’ottavo episodio, “A Great or Little Thing”, ha lasciato il pubblico senza fiato mostrando un Oswald Cobblepot al culmine della sua ascesa criminale e della sua totale disumanità. Tuttavia, una scena eliminata, svelata di recente dall’interprete Colin Farrell, avrebbe offerto uno spunto inaspettato sulla complessità del personaggio.
La scena tagliata: un Pinguino diverso?
Parlando con Cinemablend, Colin Farrell ha rivelato l’esistenza di una scena cruciale che è stata eliminata dall’episodio finale.
“C’era una scena in cui un bambino mi dice: ‘Tu sei il Pinguino, vero?’ e accenna a sua madre. Alla fine gli rispondo: ‘Dì a tua madre che il Pinguino si prende cura dei suoi.’”
Questa breve interazione avrebbe potuto suggerire un lato più compassionevole di Oswald, un contrasto con il ritratto spietato dipinto nell’episodio. Tuttavia, la scena è stata tagliata per mantenere il focus sul tema centrale: svelare la vera natura del personaggio e spogliarlo di ogni maschera, come vediamo anche su Comic book.
The Penguin: il volto oscuro di Oswald
L’episodio finale si è concentrato sulla totale discesa nell’abisso di Oswald. Da ogni angolazione, il personaggio emerge come un sociopatico privo di empatia: uccide a sangue freddo il suo protetto Victor, tiene sua madre in vita contro la sua volontà per soddisfare il proprio ego e manipola Eve Karlo, costringendola a impersonare sua madre per alimentare le sue fantasie malate. Nel frattempo, organizza un colpo di scena epico, convincendo i leader delle gang di Gotham a eliminare i loro capi e giurargli fedeltà.
Inserire una scena in cui Oswald mostra un’apparente cura verso un bambino avrebbe potuto spezzare l’atmosfera brutale e ambigua dell’episodio. Il rischio? Rendere il finale meno potente e deviare dal tono oscuro che ha reso The Penguin una serie di culto per i fan del Cavaliere Oscuro.
Un’occasione mancata o una scelta giusta?
La scena eliminata avrebbe potuto arricchire il personaggio, mostrando come Oswald perpetui il ciclo della criminalità, un’eredità malata tramandata a una nuova generazione, proprio come il gangster Rex Calabrese ha fatto con lui. Tuttavia, il taglio permette al finale di mantenere la coerenza narrativa, trasformando il Pinguino in un mostro privo di redenzione.