Al contrario di quanto fanno Google e Meta con i loro Alphabet e Facebook, X/Twitter sfrutterebbe le notizie dei vari giornali in maniera indebita, senza quindi corrispondere la giusta cifra che gli spetterebbe. Sfruttamento è una parola davvero severa, ma alcuni editori ritengono che sia quella più giusta per definire l’uso dei loro articoli sui social, in quanto questi guadagnano soldi grazie alle pubblicità.
La pubblicità visibile sui social viene messa spesso pure a fianco degli articoli, ma molti social non pagano le testate per i loro contenuti. X è uno di questi, ed era già stato ripreso in questo senso dalle autorità francesi. Lo scorso maggio la Corte di Giustizia di Parigi ha intimato a Musk e soci di condividere i dati necessari a calcolare l’importo dovuto per i loro articoli, ma ovviamente se ne sono bellamente fregati e non hanno mai dato il loro benestare all’apertura di negoziazioni.
I giornali francesi all’attacco di X
Per questo un gruppo di giornali francesi (di cui fanno parte pure testate importanti come Le Monde, Le Figaro e Le Parisien) ha deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti del social di Elon Musk per far rispettare i “diritti connessi” – ossia quei diritti che garantiscono agli editori la possibilità ad autorizzare o meno la distribuzione dei loro articoli e che possono generare compensi quando vengono postate – previsti dalle direttive europee.
Nella dichiarazione congiunta delle testate si legge che i proventi derivanti da questi diritti rappresentano assieme agli investimenti dei beneficiari “un incentivo alla pluralità, all’indipendenza e alla qualità dei media“, i quali sono essenziali per la libertà di espressione e il diritto di informazione nella nostra società democratica.
Non tutti sono a favore dei diritti connessi, con persone che preferirebbero che i giornali trovassero altri modi per monetizzare, in modo che i social rimangano liberi da questa responsabilità. I giornali francesi e X si incontreranno in tribunale il 15 maggio 2025, e la contesa potrebbe rivelarsi ancora tanto lunga, e chissà se un esito negativo porterebbe a un addio di quei giornali al social come è accaduto in questi giorni con l’inglese The Guardian. A X è stato chiesto di commentare, ma ancora non si è esposto sulla faccenda.