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Piracy Shield costa ora molto più di quanto previsto dall’AGCOM

Nonostante sia sempre difesa dall’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM), la piattaforma anti-pezzotto Piracy Shield è tutt’altro che perfetta e continua a generare problemi anche a siti che non c’entrano nulla né con il calcio né con la pirateria. L’inciampo più grave tra quelli recenti è quello che ha visto la piattaforma bloccare per sei ore l’accesso a una content delivery di Google, rendendo di conseguenza indisponibili Google Drive e YouTube a diversi utenti.

L’AGCOM si è successivamente scusate per l’inconveniente, e si è scoperto che il responsabile della segnalazione era partita da DAZN, che si è beccata una diffida da parte dell’autorità. L’episodio ha sollevato ovviamente numerose polemiche e interrogativi sulla gestione e l’affidabilità della piattaforma, e questo ha avuto una ripercussione diretta sull’aumento degli investimenti in essa.

Piracy Shield

Aumento gli investimenti di AGCOM in Piracy Shield

Infatti con una delibera del 23 ottobre, l’AGCOM ha approvato un aumento degli investimenti su Piracy Shield di 256 mila euro per sostenere il crescente aumento dei servizi cloud Azure di Microsoft, e quindi il funzionamento in sicurezza della piattaforma, portando la spesa complessiva per l’infrastruttura a 2,64 milioni di euro. A questi se ne aggiungono altri 436 mila, compensati dalle diminuzioni di altre spese gestionali per servizi come la pulizia, la sorveglianza, custodia e portierato oltre a spese per la verifica della contabilità regolatoria e servizio universale, server e bandi di gara.

Ma i costi di Piracy Shield non sono aumentati solo adesso. Sin dal suo lancio lo scorso febbraio, la piattaforma ha fatto lievitare i costi man mano che passava il tempo, superando di fatto le previsione di AGCOM, che inizialmente aveva adottato un modello di pagamento “a consumo”. Un ruolo centrale nel costante aumento dei prezzi l’hanno avuto le verifiche periodiche che vengono effettuato per evitare che gli indirizzi IP segnalati non trasmettano partite di calcio in maniera pirata.

Piracy Shield

E pensare che la piattaforma era partita da un investimento di soli 25 mila euro, e ora si sta rivelando costosissima. Chissà se il fattore economico e le sempre numerose critiche porteranno l’autorità a rivedere la piattaforma in futuro.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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