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La NASA premia lo scatto cosmico di un bancario umbro: dalla passione alla APOD

L’Altotevere ha recentemente offerto uno spettacolo celestiale di proporzioni elevatissime, immortalato da Francesco Radici, un bancario umbro di 43 anni, per il quale si è guadagnato il titolo di Astronomy Picture of the Day (APOD) della NASA, il più prestigioso riconoscimento per l’astrofotografia. Radici ha catturato l’immagine mozzafiato della nebulosa oscura Ldn 1355, nota anche come “Helping Hand Nebula,” situata nella costellazione di Cassiopea a circa 3.000 anni luce dalla Terra.

Grazie alla sua dedizione e a una meticolosa preparazione tecnica, Radici ha reso accessibile a tutti noi la bellezza di queste remote polveri cosmiche che contribuiscono alla formazione stellare. L’immagine premiata è il risultato di ben 20 ore di riprese, effettuate nelle notti tra il 31 ottobre e il 1° novembre 2023, dalle campagne di Pietralunga. Qui, lontano dalle luci cittadine, Radici ha trovato l’oscurità necessaria per immortalare la nebulosa, scelta per la sua complessità e per la sfida che rappresenta per gli astrofotografi, data la sua tenue luminosità.

La location è stata infatti selezionata per la sua scarsità di inquinamento luminoso, un problema sempre più pressante che limita le possibilità di osservare il cielo in modo limpido. “La soddisfazione è stata tanta,” ha raccontato Radici, descrivendo la pubblicazione su APOD (visualizzabile a questo indirizzo, ma che vi riproponiamo di seguito) come “il coronamento di un percorso complesso,” iniziato cinque anni fa con l’acquisto della sua prima attrezzatura dedicata.

Lo scatto di Francesco Radici della Nebulosa Helping Hand pubblicato anche dalla NASA

Tra tecnica e passione: un processo notato persino dalla NASA

Radici ha descritto il lungo processo che porta a realizzare scatti di questo livello. L’astrofotografia richiede infatti una preparazione meticolosa: dalla scelta del soggetto e dell’inquadratura fino all’ottimizzazione dell’attrezzatura, che deve poter reggere lunghi tempi di esposizione nelle rigide notti invernali. “È un lavoro che richiede studio, dedizione e sacrificio,” spiega Radici. Non mancano infatti difficoltà, come condizioni meteo avverse o problemi tecnici, che possono compromettere ore di riprese. Tuttavia, la soddisfazione di vedere un’immagine ben riuscita fa dimenticare ogni sacrificio.

Per raccontare qualcosa di più sullo scatto, in esso viene catturata la nebulosa oscura “Helping Hand,” così chiamata per la suggestiva forma che sembra quasi tendere una mano attraverso il cosmo. Si tratta di una formazione di nubi molecolari vicine al piano della nostra galassia, la Via Lattea. Queste dense concentrazioni di polvere cosmica oscurano la luce delle stelle più distanti, lasciando dietro di sé uno sfondo scuro e apparentemente vuoto, in cui, tuttavia, nuove stelle stanno prendendo forma.

La selezione come APOD è stata un evento celebrato a livello mondiale, riportando alla ribalta non solo il talento di Francesco Radici ma anche la bellezza del cielo italiano, purtroppo sempre più oscurato dall’inquinamento luminoso. Grazie ai suoi sforzi e alla NASA con il suo riconoscimento, migliaia di persone hanno potuto apprezzare uno scorcio di cielo stellato dal cuore dell’Umbria, in un’immagine che racchiude anni di dedizione e passione.

Cielo Stellato Monti Sibillini

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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