Elisa, leader finlandese delle telecomunicazioni, insieme a Nokia, ha compiuto un passo epocale nella banda larga, diventando il primo operatore europeo a testare la tecnologia 100G PON (Passive Optical Network) su una rete commerciale attiva. Utilizzando la piattaforma Lightspan MF di Nokia, Elisa sta potenziando le proprie infrastrutture esistenti, dimostrando capacità di velocità senza precedenti e rispondendo alla crescente esigenza di connessioni ultra-veloci.
Questo traguardo consolida la posizione della Finlandia all’avanguardia nelle telecomunicazioni, pronta a rispondere alle sfide future in ambito AI e servizi digitali avanzati. Nokia si distingue come unico fornitore a supportare tutte le tecnologie PON di nuova generazione, dal 10G fino ai futuri 100G, permettendo agli operatori di calibrare le proprie strategie e rispondere alle specifiche esigenze del mercato.
L’obiettivo del colosso tecnologico è quello di rendere la connettività più flessibile e accessibile, sfruttando una rete che permette una continua evoluzione tecnologica senza la necessità di sostituire infrastrutture già in essere. La dimostrazione ha anche evidenziato come diverse tecnologie PON, come 25G, 50G e 100G, possano convivere in un’unica fibra, massimizzando l’efficienza della rete e anticipando le necessità dei consumatori e delle industrie moderne.
Nokia in prima fila per il futuro della connettività
Il progetto non solo aumenta le velocità, ma punta anche all’automatizzazione della rete con l’adozione della piattaforma Altiplano di Nokia, già presente nella struttura di Elisa per implementare la tecnologia 10G XGS-PON. Altiplano rende più semplice la gestione e la scalabilità della rete, garantendo una connessione più stabile e ottimizzando i processi necessari per il funzionamento di un’infrastruttura di alta gamma.
Questo rende la fibra ottica di Nokia una risposta alla crescente domanda di connessioni potenti, soprattutto considerando che secondo i dati di Bell Labs riportati nell’annuncio stesso, solo in Europa occidentale il traffico di rete generato dall’intelligenza artificiale potrebbe raggiungere 91 exabyte al mese entro il 2030. Con questo progetto, le due aziende proiettano l’Europa in una nuova era di connettività, un traguardo che non solo rappresenta un salto in termini di prestazioni, ma che prepara il terreno per una rete più adattiva, in grado di rispondere a esigenze ancora non del tutto immaginabili.
Le parole di Sami Rajamäki, Vicepresidente dei Servizi di Rete di Elisa, riflettono l’entusiasmo del team: “Questa collaborazione ci permette di portare velocità internet tra le più rapide al mondo e garantire ai nostri clienti un servizio di qualità. Mentre è difficile prevedere tutte le applicazioni future, siamo certi che gaming online e industrie tecnologiche saranno tra i primi a beneficiare di connessioni da 25 fino a 100G.” Anche Matthieu Bourguignon, responsabile europeo per Nokia, ha sottolineato la crescente richiesta di connessioni rapide e sicure, evidenziando come la loro tecnologia permetta una scalabilità flessibile per gli operatori.