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Electronic Arts chiude i server PS3/Xbox 360 di Battlefield 3, 4, Hardline e di NBA Live 18 e FIFA 22

Il 7 novembre 2024 rimarrà una data significativa per i giocatori legati ai titoli di Electronic Arts, in particolare per chi ha amato le esperienze multiplayer di Battlefield 3, Battlefield 4, Battlefield: Hardline, NBA Live 18 e FIFA 22. EA ha infatti deciso di chiudere i server online PS3 e Xbox 360 di questi giochi, ponendo fine a un’epoca per migliaia di utenti che hanno speso ore in combattimenti virtuali, strategie di squadra e partite sportive.

Con questa mossa, EA segue un trend ormai consolidato nell’industria videoludica, in cui i giochi online e i servizi live prendono il sopravvento, mentre i titoli meno recenti vengono progressivamente abbandonati. Per Battlefield 4 e Hardline, i server Xbox One e PS4 rimarranno aperti, ma non si sa ancora per quanto. Per NBA Live 18, invece, sarà addio al multigiocatore online. L’unico modo per poter ancora giocare online in questi titoli, è lanciarsi nella versione PC, i cui server rimarranno operativi.

La chiusura dei server di giochi così amati segna la perdita di esperienze che hanno definito il gaming per intere comunità di appassionati. Per Battlefield sono addirittura nate petizioni sul sito di Electronic Arts, le quali hanno raccolto diverse centinaia di firme, ma senza ottenere il risultato sperato. Per i fan, l’assenza di supporto su questi giochi non è dovuta a una mancanza di interesse degli utenti, ma alle decisioni finanziarie e strategiche di un mercato sempre più influenzato dalle aspettative degli investitori.

ea battlefield

L’eredità di titoli iconici targati Electronic Arts

Tra i giochi che si apprestano a chiudere i battenti online, Battlefield 3 ha rappresentato una pietra miliare per il multiplayer, noto per le sue intense battaglie e mappe iconiche. È stato uno dei titoli che ha definito il concetto di caos strategico su console, con scenari di combattimento a squadre immersivi e graficamente potenti per l’epoca. Battlefield 4, evolvendosi, ha portato questa esperienza a nuovi livelli con il supporto per battaglie fino a 64 giocatori, creando un realismo senza precedenti nel gioco su console.

Anche Battlefield: Hardline ha avuto un impatto particolare, presentando un’ambientazione innovativa focalizzata su battaglie lontano dal contesto tradizionale dei combattimenti militari. Questo titolo ha permesso ai giocatori di immergersi in un gameplay più tattico e a squadre, influenzato dall’immaginario del crimine metropolitano, una variazione che ha ampliato le prospettive della serie Battlefield. Questi titoli lasciano un’eredità importante, dimostrando che il multiplayer non è solo competizione, ma anche cooperazione e immersione totale in mondi virtuali complessi.

Sul fronte degli sport virtuali, la chiusura dei server di NBA Live 18 e FIFA 22 rappresenta un passaggio simbolico: NBA Live 18 è stato uno degli ultimi titoli della serie EA, sostituito dalla fortunata saga NBA 2K. FIFA 22, invece, segna la fine dell’era del brand FIFA, con il passaggio al nuovo marchio EA Sports FC a partire dalle edizioni successive. Con l’avvento di nuovi giochi e il costante cambiamento tecnologico, è naturale che alcuni titoli si avviano al termine del proprio ciclo di vita online. Tuttavia, per molti, questi giochi rappresentano ben più di software obsoleti: sono testimonianze di epoche del gaming che hanno segnato ricordi, amicizie e comunità virtuali.

Battlefield

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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