Monster Hunter Wilds è il nuovissimo capitolo della celebre saga di Capcom, un titolo che ha affascinato milioni di cacciatori virtuali e che promette di reinventare ancora una volta l’esperienza di gioco. La data di lancio è fissata per il 28 febbraio 2025, ma i fan hanno potuto avere un assaggio di questa avventura grazie a un evento speciale a Lucca Comics & Games, in cui Capcom ha presentato alcune delle novità più succulente del gioco.
L’anteprima del doppiaggio in italiano è stata senza dubbio uno dei momenti più attesi e apprezzati. Per la prima volta, tutti i cinque trailer di Monster Hunter Wilds rilasciati finora sono stati mostrati doppiati nella nostra lingua. Questo è un segnale importante dell’impegno di Capcom nel localizzare il gioco per il pubblico italiano, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Durante l’evento, il community manager di Capcom ha offerto una sessione di live gameplay, che ha dato ai fan la possibilità di vedere in azione alcune delle nuove meccaniche introdotte in Wilds, di cui vi parleremo nel corso di questa anteprima.
Capcom alza l’asticella con Monster Hunter Wilds
Una delle innovazioni più interessanti del titolo è il sistema della doppia arma: i giocatori possono ora equipaggiarsi con un’arma primaria e una secondaria, alternandole strategicamente in base alla situazione. Questo sistema di combattimento arricchisce ulteriormente la profondità del gameplay, aprendo le porte a nuovi stili di caccia e rendendo ogni battaglia un’esperienza dinamica e personalizzata.
Un’altra novità che ha catturato l’attenzione è la possibilità di cucinare ovunque, anche durante le battaglie. Una novità piuttosto utile che aggiunge un pizzico di strategia al gioco. In Monster Hunter Wilds, la gestione delle risorse e la preparazione sono infatti cruciali, e ora i giocatori possono concedersi uno spuntino rigenerante senza dover tornare alla base.
Infine, uno degli aspetti più interessanti è quello del seamless gameplay. La caccia ora non finisce con la sconfitta del mostro principale, ma si può continuare a esplorare e cacciare nell’area per tutto il tempo che si vuole. Questa nuova struttura elimina, in parte, le transizioni nette tra le battute di caccia e le fasi esplorative, creando un mondo vivo e continuo dove i cacciatori possono muoversi liberamente, senza interruzioni.
La nostra esperienza di gioco: un assaggio di Monster Hunter Wilds
Grazie all’invito di Capcom, abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima Monster Hunter Wilds a Lucca Comics & Games. La sezione giocabile comprendeva due missioni iniziali, ideate per permettere ai giocatori di prendere confidenza con i controlli e con le nuove meccaniche. Sin dalle prime battute, il gioco si presenta con un’impostazione familiare per chi conosce la saga, ma arricchita da piccole innovazioni che mirano a rendere l’esperienza più fluida e dinamica. Dopo una serie di cutscenes introduttive, ci siamo finalmente immersi nel cuore dell’azione. Il doppiaggio, sebbene apprezzabile per l’impegno di localizzazione, è apparso un po’ piatto (nonostante la presenza di voci di tutto rispetto come quella di Renzo Ferrini, già doppiatore di Sylens nella saga di Horizon), con una recitazione che manca del calore e della drammaticità adeguata ai dialoghi di Monster Hunter Wilds, che sembra percorrere una strada in cui la narrazione ha un ruolo più centrale rispetto al passato.
Una volta superata l’introduzione, siamo passati al gameplay vero e proprio, dove abbiamo potuto toccare con mano alcune delle innovazioni principali. Una delle caratteristiche che ci ha entusiasmato è stata l’abilità delle creature di muoversi in gruppo. Ora, i mostri non sono più avversari solitari, ma parte di ecosistemi complessi in cui agiscono e interagiscono con una certa logica. Questo aggiunge un nuovo livello di sfida, poiché affrontare un gruppo di creature richiede strategie diverse rispetto a un singolo scontro. Diventa essenziale cercare di isolare il bersaglio principale, separandolo dal gruppo per abbatterlo più facilmente. È un cambio che dà nuovo vigore alle dinamiche di caccia, rendendo ogni incontro più strategico e meno prevedibile.
Nonostante il gioco sia ancora in fase di rifinitura, il gameplay risulta già piuttosto coinvolgente. Le meccaniche di base, come l’utilizzo della doppia arma, funzionano bene e permettono di variare in tempo reale l’approccio alla battaglia, aggiungendo fluidità agli scontri. È evidente che il team ha lavorato per rendere Wilds una vera evoluzione della formula classica di Monster Hunter, con un’attenzione particolare alla libertà di azione e alla flessibilità.
Tuttavia, dal punto di vista tecnico, abbiamo riscontrato alcuni inciampi che sono comuni in questa fase di sviluppo: i cali di frame rate e qualche glitch grafico sono stati evidenti in alcune sequenze, anche la gestione della telecamera non è delle migliori, anzi… ma nulla che un po’ di ottimizzazione finale non possa migliorare. È chiaro che il team sta mettendo grande impegno nella realizzazione di questo capitolo e ci aspettiamo che all’uscita il tutto risulti più fluido e ben assemblato.
In definitiva, questa prova ha dato un assaggio promettente di quello che Monster Hunter Wilds può offrire: un mondo di caccia più realistico e stratificato, con dinamiche di combattimento rinnovate e una maggiore libertà esplorativa. Se Capcom saprà limare gli ultimi dettagli, Wilds potrebbe diventare uno dei titoli più ambiziosi e amati della saga, in grado di conquistare sia i veterani della serie che i nuovi giocatori. Non vediamo l’ora di immergerci nella versione completa e scoprire tutte le sfaccettature di questa nuova avventura.