Google, la società del più noto motore di ricerca al mondo, è stata sanzionata dalla Federazione Russa per aver oscurato (e non più ripristinato) gli account YouTube relativi ad alcuni media, con tutta probabilità molto vicini alla linea politica del Cremlino.
A stupire è sicuramente l’ammontare della sanzione pecuniaria, che non solo è di gran lunga più alta di tutto il patrimonio posseduto da Alphabet (la società che controlla Google), ma è addirittura maggiore del totale dei soldi oggi disponibili sul tutta quanta la Terra: stiamo parlando della bellezza di due undeciliardi di rubli.
Per pagare la multa russa a Google non bastano tutti i soldi del mondo
Per meglio identificare la cifra di cui stiamo trattando, precisiamo che due undeciliardi corrispondono a un 20 elevato alla 36° potenza, ossia un 20 seguito da ben 36 zero. Rappresentato graficamente, questo numero si presenta così: 20 .000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000. La somma corrisponde a 1,9 deciliardi di Euro (19 seguito da 33 zero).
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La stratosferica sanzione comminata non deriva, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, da una violazione delle norme antitrust russa o della privacy, bensì dalla mancata osservanza di un’ordinanza di un Tribunale. L’organo di giustizia russo, infatti, aveva ordinato a Google il ripristino di alcuni account YouTube di proprietà di media quali Tsargrad TV, RIA FAN, Sputnik e Russia 24.
Alcuni dei canali risultano oscurati dalla piattaforma video a partire dal 2020, a causa di “violazioni della legislazione sulle lazioni e delle normative commerciali” (in sostanza sanzioni statunitensi alla Russia), altri a partire dal 2022 per il sostegno mediatico a favore del conflitto contro l’Ucraina.
La sanzione originariamente comminata dal Tribunale russo ammontava a 100 mila rubli al giorno, somma destinata a raddoppiare per ogni settimana di inadempimento da parte della controllata di Alphabet. Il risultato è proprio quella somma spaventosa che nessuno potrà mai essere in grado di pagare.
Per cercare di contrastare la multa, Google ha deciso di dichiarare il fallimento della succursale della Federazione Russa e, contemporaneamente, ha fatto causa ai media russi oscurati in America e nel Regno Unito, nella speranza di ottenere una pronuncia favorevole che la sollevi dal pagamento di quella cifra stratosferica.
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