I risultanti finanziari dell’ultimo trimestre di Microsoft hanno avuto sia dati buoni che non, ma tra questi i primi sono quelli che hanno avuto un impatto maggiore. Infatti si è registrato un aumento dei ricavi generali del 43% rispetto agli anni precedenti, dovuti soprattutto all’acquisizione di Activision Blizzard, conclusasi proprio un annetto fa.
Activision Blizzard guida la crescita dei ricavi di XBox
A livello di vendita di contenuti e servizi, la percentuali totale di crescita è stata del 61%, di cui almeno 53 punti sono dovuto proprio ad Activion Blizzard. La vendita delle console di Microsoft è invece scesa del 29% rispetto all’anno scorso, dovuto forse al fatto che la maggior parte delle esclusive arrivano su PC e ora sono pensate anche per arrivare sulle console delle aziende rivali. Il CEO dell’azienda Satya Nadella ha dichiarato infatti che ogni mese stanno registrando un record di utenti che giocano i loro giochi su diversi dispositivi e sulla console XBox.
Secondo diversi osservatori, questi dati non dimostrano la “piena potenza” dell’acquisizione, che diventerà più chiara con i risultati dell’attuale trimestre. Questo perché la scorsa settimana è uscito un titolo non poco atteso, Call of Duty: Black Ops 6, che non solo perché disponibile su quasi tutte le piattaforme disponibili (tramite Nintendo Switch), ma anche e soprattutto perché è il primo gioco della serie ad arrivare al day one sul Gamepass.
Call of Duty: Black Ops 6 potrebbe far aumentare gli iscritti del Gamepass
Gli analisti sostengono che grazie a esso potrebbe arrivare a quattro milioni di iscritti. E le prime conferme di questa tendenza arrivano dallo stesso Nadella, il quale ha riferito che il gioco ha stabilito “un record per quanto riguarda i giocatori e gli abbonati al Game Pass nel giorno del lancio“.
Inoltre “anche le vendite di unità su PlayStation e Steam sono aumentate di oltre il 60% rispetto all’anno precedente“, e questo dimostrerebbe l’efficacia della strategia di Microsoft nell’andare incontro ai giocatori e di permettergli di giocare di più sugli schermi su cui passano il loro tempo.