Nelle scorse settimane, la decisione di escludere i civici di prossimità dal collegamento Gigabit (e dal Piano Italia a 1 Giga) ha messo in allarme molti dei cittadini residenti nelle aree interessate dal piano di collegamento alla rete ultra-veloce.
Adesso, Infratel, la società che si occupa della gestione dell’infrastruttura digitale italiana, ha pubblicato la nuova mappatura delle aree interessate dal Piano Italia a 1 Giga (grazie anche all’intervento a gamba tesa dell’Unione Europea) e sembra che i civici esclusi dai fondi PNNR siano meno di quelli preventivati.
La nuova mappa dell’infrastruttura Gigabit
Con l’approvazione di un emendamento al “Decreto PNNR” lo scorso aprile, alle società vincitrici del bando “Italia a 1 Giga” (in sostanza, Open Fiber e FiberCop) veniva attribuito il potere di sostituire i civici inesistenti e quelli troppo distanti dal cantiere con altri adiacenti alla zona dei lavori.
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Tale emendamento, approvato col fine di ridurre i tempi di completamento dell’infrastruttura GIgabit, non ha incontrato però il favore della Commissione Europea. L’organo comunitario, quindi, ha avviato una serie di interlocuzioni col Governo, con l’AGCOM e Infratel per risolvere pacificamente la controversia.
Alla fine, gli organi sono riusciti a raggiungere un accordo, tale per cui veniva preservato il potere di Open Fiber e FiberCop di sostituire i civici di prossimità, ma questo poteva essere esercitato solo ed esclusivamente nei confronti dei civici localizzati entro 50 metri da una rete Gigabit già esistente e i civici già raggiunti dall’infrastruttura digitale.
A seguito delle nuove disposizioni, dei 96.060 civici di prossimità precedentemente individuati, nella nuova mappatura solamente 49.617 risultano non ammissibili ai fini del cablaggio Gigabit con i fondi del PNNR. Di questi, 17.160 risultano già coperti secondo le analisi depositate da AGCOM, mentre i restanti 32.457 risultano coperti stando alle dichiarazioni rilasciate dagli operatori.
Dalla lettura dei documenti è possibile ricostruire con precisione la disposizione dei civici non ammissibili: per esempio, si apprende che in Lombardia si trova nella situazione più tragica (11.239 inammissibili sui 15.777 individuati in precedenza), viceversa il Lazio vive quella migliore (6.538 su 19.346).
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