Starfield è stato, tra alti e bassi di critica e pubblico, uno dei titoli più chiacchierati del 2023: pur mancando la candidatura al GOTY dello scorso anno, il titolo ha saputo creare attorno a sé una folta community di appassionati, tanto che il titolo risulta ad oggi essere uno dei più popolari nell’ambito di mod più o meno invasive.
Il titolo, a conti fatti, sembra aver convinto anche Bethesda, che, a quanto pare, non vorrebbe ancora rinunciare all’epopea spaziale dopo un tutt’altro che soddisfacente lancio del DLC Shattered Space. L’imperfetta avventura galattica, infatti, sembrerebbe essere solo il punto di partenza per un futuro… oltre le stelle!
Il segreto di Starfield sarà nel suo “rodaggio”?
Bruce Nesmith, ex Game Designer di Bethesda, ha rilasciato una lunga intervista presso Videogamer.com dimostrandosi piuttosto ottimista per quanto riguarda il futuro del progetto. Il designer, che ha lavorato alle saghe di Fallout e TES, dichiara di sapere bene che da giochi imperfetti possono, col tempo, nascere dei veri capolavori:
“Quando abbiamo creato Skyrim, siamo stati estremamente avvantaggiati dall’esistenza di Oblivion, il quale a sua volta è stato reso possibile da Morrowind. Tutto quanto era già lì per noi, non abbiamo dovuto far altro che continuare a migliorare e arricchire ciò che avevamo con nuovi contenuti.“
Il risultato di qualità, insomma, nasconde un passato di scelte poco condivisibili…
“Non vedo l’ora che esca Starfield 2. Sarà un gioco straordinario perché correggerà un sacco di aspetti di cui si lamentano i giocatori. Sarà capace di prendere ciò che è adesso Starfield, migliorare molti di quei problemi e aggiungere tante nuove cose. Se guardate, ad esempio, al primo Dragon Age, al primo Assassin’s Creed, al primo gioco di tante IP, esse tendono a mostrare dei lampi di genio in mezzo a tanti altri aspetti che non riescono a convincere tutti. Purtroppo, a volte serve una seconda e una terza versione di un gioco per poter perfezionare veramente il tutto“.
Al momento, Bethesda non ha espresso argomentazioni in merito a queste dichiarazioni: ma che qualcosa si stia già muovendo nell’ombra? Più che probabile.