Uno dei combattenti che, in queste prime settimane dal lancio di Dragon Ball Sparking! Zero, è stato certamente sulla bocca di tutti è, senza alcun dubbio, Yajirobe (il nostro Jirobai). Il robusto spadaccino, grazie alle sue grandi abilità curative e alla sua interessante mossa finale, è infatti riuscito in rapido tempo a salire tra le gerarchie dei personaggi più utilizzati all’interno del gioco.
Considerate le basse statistiche che contraddistinguono il personaggio che, nonostante ciò, riusciva a primeggiare anche contro avversari di altissimo livello nelle battaglie competitive, il combattente andava chiaramente “ridimensionato” nelle sue abilità, specialmente quelle relative al recupero di vita. Quel momento, è finalmente arrivato.
Un nerf eccessivo per il combattente del nuovo Dragon Ball?
Il combattente, con l’ultimo aggiornamento del gioco, è stato seriamente patchato, ecco quali sono state le modifiche:
- I fagioli Senzu sono più costosi: si passa da 5 a 6 cariche per usarli
- la barra della vita del personaggio è diminuita: passa da 3 slot a 2 slot e mezzo
- Il personaggio, ora, inizia il match senza nemmeno una carica, al mposto delle precedenti due
Questi de-potenziamenti hanno ridimensionato non poco il potenziale del combattente che, ricordiamo, nasce per essere uno dei meno performanti del gioco.
Non tutti hanno apprezzato la scelta
Come riporta la testata estera Dexerto, l’utenza si è divisa di fronte a questo episodio: alcuni considerano il nerf un atto necessario e doveroso, che porta all’estirpare alla radice un grande problema per il combattimento competitivo, mentre, dall’altra parte, numerosi utenti ritengono che queste limitazioni abbiano finito per rendere lo spadaccino fin troppo debole.
Il combattente, a questo punto, difficilmente continuerà ad essere una scelta di primo piano per i giocatori di Sparking! Zero: possiamo affermare, insomma, che sia la fine del suo momento di gloria. Nonostante ciò, ci sono tanti personaggi e tante tecniche del gioco che vale la pena approfondire, anche se ad un primo impatto potrebbero non essere la vostra prima scelta.