Andrew Tate è di nuovo sotto i riflettori sul web a seguito delle particolari accuse mosse da Coffeezilla, noto investigatore di truffe online, secondo cui Tate starebbe sfruttando i suoi fan attraverso corsi educativi e schemi di pump-and-dump sul mondo delle crypto, ovvero la mossa di far aumentare il valore di una criptovaluta con la propria influenza, per poi vendere tutto, provocando danni negli investitori. Coffeezilla afferma di avere “prove sostanziali” che collegano Tate a diverse operazioni sospette, inclusa una nuova criptovaluta legata al suo programma educativo The Real World.
Il progetto più controverso riguarda un token chiamato $TRW, la cui valutazione è strettamente legata al numero di iscritti al corso The Real World. Tate ha presentato il token come un’opportunità di investimento, sostenendo che chiunque compri $TRW potrà possedere una parte del “business scolastico” e ricevere dividendi mensili. L’idea è che i profitti del programma vengano condivisi con chi possiede il token, facendo leva sul successo finanziario dei partecipanti al corso.
Tuttavia, Coffeezilla descrive questa operazione come un tipico schema piramidale. Secondo lui, l’obiettivo è quello di mantenere alto il valore del token facendo entrare nuovi utenti nel corso e spingendoli ad acquistare il $TRW. Non è una truffa “pump-and-dump” classica, ma un sistema che punta a trattenere chi ha già comprato il token, mantenendo alto il valore della moneta. A questo indirizzo, al minuto 8.10, è possibile recuperare la spiegazione dello YouTuber sulle mosse di Tate.
La risposta di Andrew Tate e le polemiche sui social
In forma di risposta indiretta, l’account ufficiale di The Real World ha difeso il progetto, sottolineando che possedere e mantenere il token fornirà un reddito passivo basato sui profitti del programma. Secondo Coffeezilla, Tate non sarebbe estraneo a promozioni crittografiche poco trasparenti. Andrew Tate, tuttavia, non ha ancora affrontato direttamente le accuse dettagliate contro di lui, ma ne è perfettamente al corrente.
In passato, avrebbe già manipolato i mercati criptografici, usando i suoi follower come “bancomat” per gonfiare artificialmente il valore delle monete in cui aveva investito. L’investigatore ha raccontato di aver tentato di ottenere una risposta da Andrew Tate, contattandolo via email per discutere le accuse e il suo coinvolgimento in altre operazioni crypto. Tuttavia, la risposta di Tate è stata tutt’altro che seria: ha pubblicato l’email su Twitter e ha risposto in modo scherzoso, promettendo di pompare il valore della criptovaluta $Daddy per ogni insulto inviato a Coffeezilla dai suoi seguaci.
In mezzo a queste polemiche, Tate si è vantato del suo potere di “pompare casualmente” qualsiasi moneta, ma finora le accuse specifiche relative al token $TRW e allo schema che lo circonda rimangono senza una risposta ufficiale. Mentre Tate ha recuperato parte dei suoi beni in seguito all’indagine su accuse di traffico di esseri umani, queste nuove controversie rischiano di minare ulteriormente la sua reputazione già precaria, soprattutto tra i fan che si sono fidati delle sue iniziative finanziarie.
