Oggi è venuto tristemente a mancare all’età di 57 anni il fumettista Massimiliano Frezzato – noto ai più per aver realizzato I custodi del Maser tra il 1996 e il 2011 – dopo una lotta con una malattia. A darne notizia è stata la pagina Facebook della rivista Fumo di China, una delle più importanti nel panorama italiano.
La vita e la carriera di Massimiliano Frezzato
Nato nel 1967, Massimiliano Frezzato si appassionò al fumetto e all’animazione grazie a Ufo Robot Goldrake, serie anime creata da Go Nagai, e iniziò a disegnare fin da giovanissimo. Infatti un suo compagno delle scuole medie era figlio di disegnatori de La Settimana Enigmistica, che gli fecero fare un vero e proprio ingresso nell’industria tramite il loro studio.
Inizialmente si iscrisse a un liceo scientifico per diventare “coccodrillologo“, ma la passione per il fumetto gli fece cambiare scuola dopo neanche un anno. Durante la sua vita liceale, Frezzato partecipò al Concorso Nazionale di Fumetto a Prato, arrivando persino secondo. Questo risultato lo fece notare da Stefano Trentini, che lo invitò a realizzare fumetti per la fanzine Nuvola Bianca, pubblicata tra il 1984 e il 1985 per un totale di 8 numeri.
Dopo Nuvola Bianca collaborò anche con editori esteri alla rivista spagnola Cimoc, e nel 1990 creò con Jerome Chyron il personaggio Margot, protagonista delle storie Margot in Badtown (1991) e Margot Queen of the Night (1992), pubblicate entrambe da Glenat. Nel 1996 iniziò invece la sua famosa serie I custodi del Maser, lo fece diventare famoso a livello internazionale, tanto da far attirare su di lui persino l’attenzione della Marvel Comics, che lo contattò per fargli disegnare Beer Run, una storia con protagonista Wolverine.
Oltre a realizzare fumetti, insegnò per un paio d’anni all’Accademia d’arte Pictor di Torino e fece illustrazioni per le edizioni di numerosi libri pubblicati da Lavieri, tra cui Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e Peter Pan di James Matthew Barrie. Nel 2019 pubblicò la sua ultima opera sempre per Lavieri, La guida del Tamarro – Per combattere la noia in attesa della fine del mondo.