Negli ultimo anni si sentono spesso notizie che riguardano genitori che non accettano di buon grado i provvedimenti presi dagli insegnanti e dalle scuole nei confronti dei loro figli, e l’episodio più recente è avvenuto in Massachussets, negli Stati Uniti, e ha come protagoniste anche le intelligenze aetificiali.
Studente usa l’AI per un compito di studi sociali
Lo studente di una scuola – che non ha rivelato pubblicamente il suo nome ma si è fatto chiamare dai media RNH – ha utilizzato un’AI lo scorso dicembre per scrivere un suo compito di Studi Sociali. Gli insegnanti hanno scoperto la cose, e RNH si è difeso dicendo di aver usato le AI giusto per la ricerca e non per la scrittura effettiva del compito. In ogni caso, ha violato le regole della scuola, quindi gli insegnanti l’hanno messo in punizione e bocciato il suo progetto.
I genitori di RNH non sono rimasti proprio contenti dalla notizia, ma non perché lo studente secondo loro abbia fatto qualcosa di sbagliato, ma piuttosto perché gli insegnanti hanno deciso di punirlo. I due hanno quindi fatto causa alla scuola.
I genitori fanno causa agli insegnanti
Come si legge nel documento PDF della denuncia, i genitori sostengono: “Lo studente querelante subirà un danno irreparabile che supera di gran lunga qualsiasi danno che possano colpire gli imputati. Sta facendo domanda per college e università d’élite, dato il suo alto livello di risultati accademici e personali. Le domande di ammissione e di azione anticipate in un processo di ammissione altamente competitivo sono imminenti e inizieranno seriamente il 1° ottobre 2024. Senza la concessione di un’ingiunzione da parte di questa Corte, lo studente subirà un danno irreparabile e imminente”.
Essenzialmente i genitori non vogliono che questo incidente rimanga nel registro dei suoi meriti scolastici, in quanto il fatto che abbia “barato” per la scuola potrebbe precluderli l’ingresso in prestigiose università. Inoltre vogliono che la scuola gli dia un B per il suo progetto.
La scuola, in risposta, sta facendo valere le sue politiche, dimostrando che nell’autunno 2023 aveva più volte avvisato gli studenti di non usare l’AI durante gli esami e i compiti. Nel caso specifico di RNH, il problema non sta solo nel fatto che non avesse il permesso ma anche nel non aver menzionato l’uso dell?AI da nessuna parte nelle pagine del suo compito.